rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Riga, tra storia e modernità: ecco la Capitale gioiello del Baltico

Siamo pronti a scommetterci: nei prossimi anni Riga diventerà una delle Capitali europee più visitate. Ad inizio viaggio è una scommessa che non ci saremmo sentiti di fare. Dopo quattro intensi giorni dedicati a conoscere meglio questa città ogni perplessità è venuta meno. Riga e la Lettonia tutta sono dei piccoli gioielli da scoprire, proiettati in una dimensione di crescita difficile da spiegare a parole. Il 2014 sta mettendo in vetrina il meglio di questa città. E dall'Italia siamo certi nei prossimi anni ci sarà un vero e proprio boom di turisti.

COME ARRIVARE

Dall'Italia Riga è raggiungibile grazie ad AirBaltic, compagnia di bandiera lettone. Sono cinque i collegamenti dal Belpaese verso la capitale lettone: Bari, Roma, Olbia, Milano e Venezia. Un numero di collegamenti che solo la Germania puo' vantare, segno della centralità che l'Italia ha per la Lettonia e la sua compagnia aerea.

Si tratta di una compagnia aerea in salute, una delle poche, capace nel 2013 di chiudere addirittura in attivo (+1 milione di euro) il proprio bilancio. Grande è stato l'impegno di AirBaltic per aumentare i voli e far sì che Riga potesse accogliere il maggior numero di visitatori possibili. E le impressioni raccolte dai passeggeri, sia nel viaggio d'andata che in quello di ritorno, sono tutte estremamente positive.

Nel periodo estivo l'aumento ha riguardato anche i voli verso il Mediterraneo, per permettere ai turisti lettoni di raggiungere con comodità le coste dei paesi a sud dell'Europa.

Riga, Enjoy! - Foto di Mary Tagliazucchi

COSA VEDERE

  • ART NEVAU RIGA -   Partiamo dall'Art Nouveau per provare a spiegare perché qualcuno definisce Riga la Parigi del baltico. La Capitale lettone conta circa 800 edifici in stile liberty ed è una delle città europee che li conserva meglio. Troverete questo percorso segnalato in ogni guida. Si può partire da Merkela Street, costruita nel 1909, dove si ammirano mosaici con disegni di antiche divinità Baltiche. Si puo' proseguire poi per Barona Street, costruita nel 1910. Kalpaka Boulevard, presenta l’Accademia di Arte Lettone, un edificio costruito nel 1905, con una facciata tipicamente artistica. Qui vi sono molti locali aperti nelle ore lavorative. Elizabetes Street, mostra negozi e condomini nella più esemplare bellezza di Art Nouveau. Vilandes Street, è un esempio tipico di case decorate con elementi di stile storico con dettagli di Art Nouveau anche del periodo finale del movimento.  Alberta Street è la principale via di Art Nouveau con notevoli edifici che testimoniano al meglio la bellezza architettonica e artistica di questo periodo storico. Qui troverete anche il Museo di Janis Rozentals e Rudolfs Blaumanis, famosi pittori e scrittori di Riga.
     
  • IL MERCATO CENTRALE – Negli anni '20 era un hangar per i dirigibili, gli Zeppelin, tedeschi. Cinque enormi strutture, per un totale di 72 mila metri quadrati coperti, che sono stati convertiti a mercato. Un vero e proprio monumento, uno dei più grandi d'Europa, che accoglie ogni giorno migliaia di lettoni che qui vengono a fare la spesa per trovare pesce fresco e affumicato, pane, carne ed ogni tipo di bene alimentare immaginabile. Un mercato per difendere il quale è scesa in campo la sovrintendenza cittadina che sta riuscendo nell'impresa di tenere lontana la globalizzazione e l'invasione delle chincaglierie. Dagli odori, ai colori, questo mercato rappresenta davvero una scoperta  straordinaria.
     
  • VECRIGA O OLD RIGA - VecRiga è lo storico quartiere di Riga, la città vecchia, ricca di antichi palazzi, di vicoli e piazze tipicamente medievali, e si sviluppa sulla riva destra del fiume Daugava e al Duomo, del XII secolo. Vecriga è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. In estate i bar e i caffè delle vie del centro sono aperti e offrono musica dal vivo. In inverno, Piazza Livi diventa invece una grande pista di ghiaccio ideale per pattinare. Tutto è tenuto magnificamente. Manco a dirlo si tratta di una grande isola pedonale, all'interno della quale sembra di essere proiettati davvero in Europa.
     
  • THE CORNER HOUSE -  E' il palazzo del KGB chiamato così dagli abitanti di Riga perché l'ingresso ai cittadini era permesso da una porta posta esattamente all'angolo. All'interno di questa struttura sono state torturate e uccise oltre 40.000 persone. Un vero e proprio viaggio nella storia, con le prigioni, le sale degli interrogatori, quelle delle torture, il cortile per l'ora d'aria, fino ai proiettili e alle macchie di sangue. Da maggio ospita una mostra che racconta attraverso un percorso un pezzo di storia lettone che ha segnato la gente di questa repubblica baltica. Giovani e non solo stanno riempiendo tutti i giorni questo museo, visitando il quale si capisce alla perfezione il perché di tanto orgoglio e di tanta passione nei confronti del proprio passato.
     
  • GAISMAS PILS, PALAZZO DELLA LUCE – Sessantasette metri di altezza, quattro anni per la sua costruzione. E' la nuova biblioteca nazionale lettone, destinata nei prossimi anni a diventare un nuovo monumento da visitare. Imponente e ambizioso il suo impatto visivo. La sua altezza e la sua forma rubano la scena a Riga Vecchia, quartiere di fronte al quale si è deciso di costruirlo. Al suo interno vengono allestite mostre ed eventi. Questo palazzo è diventato il simbolo di Riga 2014. Qui la grandissima catena umana che si è snodata per la Capitale lettone ha trasportato i libri dalla vecchia biblioteca. Un vero e proprio gioiello contemporaneo, destinato a far parlare di sé.
     
  • L'OPERA - L'Opera Nazionale Lettone (abbreviata in LNO) è il principale teatro della città di Riga. Attorno all'edificio si estende un parco. Il teatro è la sede dell'Opera e del Balletto Nazionale. Progettato dall'architetto Ludwig Bohnstedt, aprì i battenti nel 1863 con il nome di Teatro Tedesco di Riga. Distrutto da un incendio nel 1882, venne ricostruito sulla base del progetto originario da Reinholds Schmaeling: i lavori terminarono nel 1887. Negli anni settanta del Novecento il teatro, che nel frattempo aveva subito diversi lavori di ammodernamento, necessitava di una seria ristrutturazione e nel 1990, sotto il progetto di Imants Jākobsons, proseguito poi da Juris Gertmanis causa morte di Jākobsons nel 1993, il teatro venne riprogettato e riaperto nel 1995. Un ulteriore complesso annesso, capace di accogliere uffici e una sala da 300 posti, è stato completato nel 2001.
     
  • DUOMO, RIGAS DOMS - Si tratta della cattedrale medievale più grande del Baltico. Risalente al 1200, nel corso della storia è stata abbellita con nuovi particolari. Al suo interno, tra il 1882 e il 1883, fu costruito quello che, a quei tempi, era l'organo più grande al mondo. Un appuntamento tradizionale da non perdere è quello con il quotidiano concerto delle ore 12. Venti minuti d'organo nel corso del quale la Chiesa di riempie di turisti da tutto il mondo per ascoltare le musiche sacre proposte.
     
  • MUSEO ETNOGRAFICO - E' un museo all’aperto che si trova presso il lago di Jugla. Una passeggiata nel parco, accompagnati da guide vestite in costumi tradizionali, permette di visitare le caratteristiche case lettoni, quelle dei fattori, dei pescatori e di tutti gli abitanti che nei vari secoli si sono succeduti. Qui, oltre ai turisti, arrivano ogni anno migliaia di lettoni che vengono a trascorrervi le domeniche o i giorni di festa. Un salto indietro nel tempo e nella natura, facilitato dalla straordinaria fedeltà delle strutture al passato.
     
  • LA DOUGAVA – La Dougava è grande protagonista della bellezza di Riga. É un fiume che divide fisicamente e  cronologicamente la città. Da una parte  da una parte abbiamo il centro direzionale con diverse costruzioni contemporanee, dalla parte opposta della riva abbiamo il centro storico. Dal Baltico al centro della città: basta salire su uno dei barchini che consentono ai turisti di navigare il centro di Riga, visitando da una prospettiva unica i suoi principali monumenti.

GASTRONOMIA

La cucina lettone è l'espressione forse più evidente delle molteplici influenze che caraterizzano la Lettonia. Un po' tedesca, un po' russa, un po' scandinava, molto in aggiornamento e in rivisitazione. Tutti i principali chef lettoni infatti si formano all'estero, chi in Francia, chi in Italia, chi in Inghilterra, portando poi nel paese baltico l'innovazione che sta, anno dopo anno, alzando il livello della cucina locale. L'aringa puo' essere eletta a paradigma di quanto scriviamo. Emblema della 'tristezza' e della essenzialità della cucina sovietica, viene oggi rivisitata nei modi più disparati. Marinature e affumicature sono varie e straordinarie e, assaggiando più chef, se ne possono cogliere da un lato le differenze, dall'altro tutto il desiderio di crescita della gastronomia lettone.

A Riga, rispetto al resto del paese, l'influenza baltica è più accentuata. Il pesce la fa da padrone rispetto alle zuppe e alle salsicce, di derivazione più direttamente tedesca. Salmone, aringhe, sardine, vengono servite nei principali ristoranti della città. Più tradizionali della cucina lettone sono invece le zuppe. Numerose le birre di produzione Lettone, le più popolari sono la Aldaris e la Medalus, una birra speciale d'orzo e luppolo addolcita con miele. Le caratteristiche e originali fabbriche della birra sono visitabili dal pubblico e costituiscono una meta turistica molto ambita.

Onnipresente sulle tavoli lettoni è il rupjmaize è un pane di farina di segale che rappresenta uno degli alimenti di base delle famiglie lettoni. E nella regione storica della Curlandia, in particolare a Kuldīga, il rupjmaize è usato per fare un dessert: i ristoranti propongono la rupjmaizes kārojums/kārtojums (dolce con l'aspetto della torta Foresta Nera) che è una ricetta a base di pane nero ridotto in briciole con panna e miele.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riga, tra storia e modernità: ecco la Capitale gioiello del Baltico

Today è in caricamento