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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Nessun risarcimento potrà essere chiesto agli orfani di femminicidio

La norma è stata approvata in Commissione Bilancio dopo il caso della richiesta di 124mila euro avanzata dall'Inps nei confronti delle figlie di Cristina Biagi

Nessuna richiesta di risarcimento potrà essere chiesta agli orfani di femminicidio. E' quanto è stato stabilito da un subemendamento alla manvora approvato all'unanimità in Commissione Bilancio al Senato.

La norma, spiegano il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo,e la titolare del Viminale Lamorgese, "tutela da ogni forma risarcitoria diretta le figlie di Cristina Biagi, uccisa dal marito nel 2013, e tutti gli orfani di femminicidio. Un atto dovuto che testimonia l'attenzione e la sensibilità del Governo su questo tema". Le spese saranno coperte dal Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, intenzionali violenti e dei crimini domestici già istituito presso il Ministero dell'Interno.

Il caso del risarcimento chiesto dall'Inps alle figlie di Cristina Biagi è scoppiato solo pochi giorni fa. La donna venne uccisa dal compagno, Marco Loiola che prima di suicidarsi ferì gravemente un uomo che credeva erroneamente rivale in amore. Lo scorso ottobre l'ente previdenziale ha chiesto 124mila euro alle due figlie della donna per "le spese di indennità di malattia e per l’assegno di invalidità" erogato all'uomo sopravvisuto che oggi 54enne, vive con i segni delle sei pallottole sparate da Loiola.

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