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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Telefonare all'estero, la svolta: addio roaming nei Paesi dell'Unione Europea

Parlamento, Consiglio e Commissione hanno raggiunto l'intesa: le tariffe saranno il 90% più basse delle attuali

Stop al roaming telefonico nei Paesi dell'Unione Europea da metà giugno. Parlamento, Consiglio e Commissione dell'Ue hanno infatti raggiunto il tanto atteso accordo sui prezzi all'ingrosso che gli operatori telefonici applicano tra di loro per offrire i servizi in roaming. Come annunciato nell'ottobre del 2015, era l'ultimo tassello mancante. 

Da metà giugno, quindi, si spenderà meno, molto meno, per chiamare e ricevere dall'estero: le tariffe, infatti, saranno il 90% più basse delle attuali: così, spiega il Consiglio in una nota, gli operatori potranno offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi. 

Le tariffe non saranno ovviamente le stesse di una chiamata fatta o ricevuta all'interno dei confini nazionali, in quanto gli operatori dei vari Paesi dovranno recuperare i loro costi senza aumentare i prezzi al dettaglio, ma saranno comunque più basse del 90%. 

In base all'accordo, il 15 giugno 2017 il tetto dei prezzi all'ingrosso per i dati scenderà dall'attuale 50 euro a Gigabyte a 7,7/GB, e poi proseguirà a scendere in diverse fasi: dal 1 gennaio 2018 il tetto sarà 6 euro a Giga, dal 1 gennaio 2019 4,5/GB, dal 1 gennaio 2020 3,5/GB, dal 1 gennaio 2021 3/GB e dal 1 gennaio 2022 2,5/GB. 

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