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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ryanair

Ryanair "si piega" ai lavoratori e riconosce i sindacati dei piloti: "Ma basta scioperi"

Svolta significativa nella politica della compagnia irlandese che ha annunciato di voler trattare con le organizzazioni sindacali. Con un obiettivo dichiarato: evitare un’ondata di agitazioni durante le vacanze di Natale

Alla fine Ryanair ha ceduto. Dopo l'ondata di scioperi annunciata dai lavoratori e le polemiche seguite alla lettera ‘minatoria’ inviata ai piloti con l’invito a non partecipare all'agitazione del 15 dicembre, la compagnia aerea low cost ha per la prima volta deciso di riconoscere i sindacati dei piloti. Si tratta di una svolta di non poco conto nella strategia del colosso dei cieli. Con un obiettivo dichiarato: evitare un’ondata di scioperi indetti in Italia, Irlanda e Portogallo a ridosso delle festività natalizie.

Nella nota stampa Ryanair scrive di voler rivedere "la sua politica di lunga data di non riconoscere i sindacati" al fine di evitare qualsiasi interruzione al servizio "durante la settimana di Natale". Ryanair si appella dunque ai sindacati dei piloti chiedendo loro di annullare lo sciopero del 20 dicembre prossimo, "in modo che i nostri clienti possano programmare il rientro a casa per Natale" senza la minaccia di ripercussioni sul servizio.  

"Se il modo migliore per farlo è parlare ai nostri piloti attraverso un processo sindacale riconosciuto, allora siamo pronti a farlo - ha affermato l'ad di Ryanair Michael O'Leary - e oggi abbiamo scritto a questi sindacati invitandoli a interloquire con l’azienda", invitandoli però a cancellare gli scioperi programmati per le vacanze natalizie. Nello specifico la lettera è stata inviata alle organizzazioni sindacali che rappresentano i piloti in Irlanda, Regno Unito, Germania, Spagna, Italia e Portogallo. L’unica condizione chiesta dall’azienda ai sindacati - oltre chiaramente ad annullare le agitazioni - è quelle di istituire commissioni ad hoc dedicate a Ryanair.

Ryanair, scioperi e polemiche

La compagnia irlandese è sotto la minaccia della prima agitazione dei piloti della sua storia, con una doppio sciopero proclamato per 15 e 20 dicembre. Proprio per evitare l’agitazione  in programma oggi, nei giorni scorsi Ryanair ha scritto ai propri piloti minacciando sanzioni economiche e possibilità di perdere futuri aumenti in busta paga a chi avesse aderito allo sciopero. Una presa di posizione che ha suscitato un vero e proprio polverone con il ministro dello sviluppo Calenda che ha bollato senza mezzi termini come "indegna" la missiva della compagnia aerea".

Codacons: "Alla fine Ryanair si è piegata"

"Alla fine Ryanair ha dovuto piegarsi alle legittime richieste dei propri dipendenti e, per non essere sommersa da richieste risarcitorie da parte dei viaggiatori in caso di cancellazione dei voli sotto le feste di Natale, ha ceduto, riconoscendo i sindacati come organi rappresentativi dei lavoratori - spiega il presidente Carlo Rienzi - Un intervento quello di Ryanair tardivo, finalizzato solo a non subire un danno economico e che non basta a salvare la compagnia aerea dalla colossale figuraccia fatta in Italia e negli altri paesi".

Ryanair, scioperi e polemiche (Ansa)

"Ora la società dovrà fare i conti con una perdita di credibilità presso gli utenti legata al grave comportamento tenuto in occasione dello sciopero dei propri piloti, quando in modo del tutto illegale ha minacciato punizioni per chi avesse aderito alla protesta - aggiunge il Codacons - Invitiamo le autorità nazionali alla massima vigilanza, finalizzata a garantire che i diritti dei lavoratori siano realmente tutelati passato il periodo natalizio".

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