Sono scesi in piazza, davanti a Montecitorio, per ricordare che non sono degli "invisibili": sono tutti i cittadini che hanno perso i loro risparmi con il crollo dei quattro colossi bancari italiani, che verranno bonificati dal "Salva Banche". Sono sul piede di guerra perché erano "inconsapevoli": i loro risparmi sono comunque stati investiti nonostante che per quei titoli ci fossero grossi rischi. 

Adesso grazie a quelle proteste si fa luce su quanti siano effettivamente coloro che sono stati coinvolti nel grande "crack". Ma andiamo con ordine: il decreto metterà in salvo CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche. Questi istituti di credito hanno perso cifre consistenti in questi anni e in alcuni casi a pagare sono stati i loro clienti, che si sono visti azzerare gli investimenti in obbligazioni subordinate e azioni. Ma di quante persone stiamo parlando?

COSA PREVEDE IL "SALVA BANCHE"

I NUMERI - "I casi più esposti delle 4 banche sono stimati in 1.010 piccoli risparmiatori (persone con meno di 100 mila euro di risparmi presso la banca), con una concentrazione di bond subordinati superiore alla metà del proprio patrimonio. Il controvalore di tali obbligazioni è pari a 27 milioni - scrivono in un comunicato congiunto Nuove Banche CariFe, CariChieti, Marche e Etruria - I clienti retail, cioè privati, possessori di obbligazioni subordinate oggetto del decreto sono stimati essere circa 12.500, per un controvalore di circa 431 milioni di capitale". Si tratta di circa l'uno percento dei clienti totali (circa un milione). 

Un dato che aiuta a fare chiarezza sulla situazione attuale, non facile in ogni caso: per questo il governo prevede che nella Legge di Stabilità ci sia l'emendamento che istituisce un fondo per il risarcimento dei danni subiti dai risparmiatori dopo il salvataggio. 

SALVA BANCHE, COME OTTENERE IL RISARCIMENTO

"Questo dato - continua la nota di Nuove Banche - fornisce il perimetro delle situazioni personali più delicate, cui dare prioritaria attenzione. Il fondo di solidarietà è idoneo per capienza a coprire queste situazioni, che saranno valutate caso per caso". Insomma la situazione dovrebbe tornare alla normalità con il fondo che verrà creato quando la Manovra diventerà legge. Ma ottenere quel risarcimento non sarà una passeggiata e a spiegarlo è proprio il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan: "Non si può escludere che le quattro banche abbiano venduto obbligazioni subordinate a persone che presentavano un profilo di rischio incompatibile con la natura di questi titoli di investimento, ma questo è quanto andrebbe accertato con un'analisi di ogni singola posizione". 

CHI NON SARÀ SALVATO DAL SALVA BANCHE

IL "SALVA RISPARMIATORI" - L'emendamento del Governo parla chiaro, quando stabilisce "che il risarcimento dei risparmiato penalizzati dal dl salva-banche in caso di procedura arbitrale sarà subordinato "all'accertamento della responsabilità per violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza nella prestazione dei servizi e delle attività di investimento relativi alla sottoscrizione o al collocamento degli strumenti finanziari subordinati". Insomma la valutazione andrà fatta caso per caso. 

SALVA BANCHE, PADOAN: "AIUTI UMANITARI A CHI HA PERSO TUTTO"

Intanto le associazioni di risparmiatori e consumatori annunciano esposti e denunce, ma la partita si giocherà su un punto molto semplice: bisognerà accertare se il profilo di rischio del cliente della banca comprendesse la possibilità di investire nei bond subordinati. Insomma, se il processo di collocamento commerciale del prodotto è in linea con le norme che proteggono il risparmiatore.