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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Ilva, l'11 settembre sciopero generale in tutti gli stabilimenti

Lo sciopero è stato annunciato dai  segretari generali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Usb in una lettera inviata al premier Conte e al ministro dello Sviluppo Economico Di Maio

Braccia incrociate martedì 11 settembre in tutti gli stabilimenti Ilva. Lo sciopero con presidio davanti al Ministero dello Sviluppo economico è stato ufficializzato dai segretari generali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Usb in una lettera inviata al premier Conte e al ministro dello Sviluppo Economico Di Maio in cui si sottolinea come dal 6 agosto i lavoratori attendono "notizie per la ripresa del negoziato e la valutazione di legittimità da parte del Ministero della gara per l'aggiudicazione del gruppo Ilva".

"Davanti alla assenza di una risposta alla richiesta al Governo di convocazione delle parti,i sindacati hanno dichiarato una Mobilitazione generale di tutto il gruppo Ilva" per l'11 settembre con scioperi in tutti gli stabilimenti e presidio al Mise".

Lunedì scorso - ricordano i segretari - è stata inviata una sollecitazione al Governo mentre "le risorse finanziarie sono ormai quasi esaurite e il 15 scade l'amministrazione straordinaria".

Furlan: "Non si può andare avanti con questa situazione"

"Non possiamo andare avanti con questa situazione. Guai a noi se smettessimo di essere tra i primi soggetti competitori sul un mercato di qualità come quello dell'acciaio". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan, oggi a Genova per un incontro con la struttura commissariale dell'emergenza di ponte Morandi, rispondendo ai giornalisti sulla situazione di Ilva.

"Ilva è un'importantissima impresa del nostro paese - ha aggiunto - noi siamo competitori internazionali sulla produzione di acciaio di qualità. Preservando l'ambiente e la salute dei lavoratori e dei cittadini, dobbiamo immaginare un futuro per l'ilva. L'azienda c'è, deve andare avanti, bisogna dare risposte positive non solo all'occupazione ma anche all'economia del Paese".

Di Maio convoca i sindacati

I sindacati sono stati convocati dal ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio mercoledì 5 settembre al ministero dello Sviluppo economico sulla vicenda Ilva. Secondo quanto si apprende l'incontro è stato fissato alle 14.

La convocazione del ministro arriva dopo che i sindacati a fine mattinata hanno dichiarato una "mobilitazione generale di tutto il gruppo Ilva" per l'11 settembre con scioperi in tutti gli stabilimenti e presidio al Mise "in assenza di una risposta alla richiesta al Governo di convocazione delle parti".

Nella lettera inviata dai segretari generali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Usb al premier Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio i sindacati sottolineavano come dal 6 agosto i lavoratori attendono "notizie per la ripresa del negoziato e la valutazione di legittimità da parte del Ministero della gara per l'aggiudicazione del gruppo Ilva". Lunedì scorso, avevano ricordato i segretari generali, è stata inviata una sollecitazione al Governo mentre "le risorse finanziarie sono ormai quasi esaurite e il 15 scade l'amministrazione straordinaria".

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