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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Italia

Sciopero dei trasporti, mezzi pubblici a rischio per la prima protesta "post Covid"

Lo sciopero proclamato da Usb e Orsa per giovedì 18 giugno mette a rischio la disponibilità dei mezzi pubblici per 4 ore con fasce orarie diversificate a seconda delle città

Uno sciopero dei trasporti è stato proclamato per giovedì 18 giugno dall'Unione dei sindacati di base (usb) e dagli autoferrotranvieri dell'Orsa. Si tratta del primo sciopero dopo la fase più acuta dell'emergenza coronavirus e in tutta Italia rischiano di fermarsi metro, autobus, tram e treni a breve percorrenza. 

A darne notizia è il sito ufficiale del ministero dei trasporti e delle infrastrutture, che informa che l'agitazione è stata proclamata in data 29 maggio e spiega che i lavoratori potranno incrociare le braccia per 4 ore con "varie modalità" a seconda delle varie città.

sciopero 18 giugno 2020-2

Ad esempio a Roma potrebbero fermarsi i mezzi di Atac e Roma Tpl dalle ore 20:00 a fine servizio. A Napoli dalle 10:30 alle 14:30. A Milano, dove gli orari dello sciopero non sono ancora noti, rischiano di fermarsi tutti i mezzi di Atm - le quattro linee metro e i bus e i tram di superficie - e i treni regionali Trenord. 

La protesta cade nello stesso giorno in cui i sindacati confederali hanno proclamato lo sciopero nazionale lavoratori della Sanita Privata e delle Rsa per chiedere dignità anche agli "eroi" della sanità privata.

Il sindacato Usb ha allargato l'agitazione a livello nazionale per rivendicare una maggiore tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della collettività nella Fase 2, per chiedere la "ri-pubblicizzazione dei servizi essenziali” e per sottolineare che "nessuna misura a sostegno dei Lavoratori del Tpl" sia stata "varata dal Governo".

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