Addio al segreto bancario, firmato l'accordo con la Svizzera

Per il segreto bancario arriva l'ora dell'addio. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha infatti firmato l'accordo fiscale con la Svizzera che elimina le barriere allo scambio delle informazioni finanziarie e di fatto pone le condizioni per la fine del segreto bancario. La firma del protocollo d'intesa tra i due Paesi è avvenuta nella sede della Prefettura di Milano alla presenza del capo del Dipartimento federale delle finanze della Confederazione Svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf.

L'ACCORDO - La Confederazione elvetica esce dunque dalla black list dei paradisi fiscali. Lo Stato spera così di recuperare risorse importanti per stimolare la crescita e ridurre il debito pubblico: si calcola che lo stock dei capitali italiani all'estero ammonti a circa 150 miliardi di euro. L'80% circa di questo tesoretto è proprio in Svizzera. Se il 20% aderisse all'operazione di rientro dei capitali, nelle casse dello Stato potrebbero arrivare 6,5 miliardi di euro.

PASSO AVANTI - "L'accordo firmato oggi è un passo avanti molto importante nella relazione tra i due Paesi - ha dichiarato Padoan -, frutto di un lavoro che è durato molto tempo, che è stato complesso e difficile ma alla fine è giunto con pieno successo". Nel dettaglio, ha spiegato Padoan, sono stati firmati due testi: "Uno giuridico, che riguarda lo scambio di informazioni, e uno politico, una road map che fissa il percorso dei negoziati sui temi riguardanti i frontalieri e Campione d'Italia".