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Venerdì, 19 Aprile 2024
Disoccupazione

"Queste sono le facce della disoccupazione"

Parlano i ragazzi che hanno lanciato l'hashtag #selfiEinfermieri: "Non speriamo di trovare lavoro con le foto, ma vogliamo mostrare che dietro i numeri sulla disoccupazione ci sono persone"

BRESCIA - Non serve e non servirà per trovare un lavoro, ne sono coscienti. Ma non si arrendono. Perché la loro "lotta" è altro. "E' - spiega Angela Chiodi, una della promotrici dell'iniziativa - mostrare che dietro i numeri freddi delle statistiche sulla disoccupazione, ci sono volti di persone, facce di giovani". La parola d'ordine è una: non mollare. O forse due: non mollare e autoscattare. 

Per questo, i giovani infermieri di Brescia hanno deciso di mettersi in gioco, di metterci la faccia. Così sulla pagina Facebook "Giovani infermieri Ipsavi Brescia", è nata una gallery di selfie, con l'hashtag #selfiEinfermieri, che fotografa la situazione - drammatica - dei giovani laureati italiani. I ragazzi si sono messi in posa con un cartello che riporta la data di laurea e i loro sogni per il futuro. Da chi vorrebbe lavorare all'estero a chi - giura - ama troppo il suo lavoro per arrendersi, fino a chi ci scherza su, ma non troppo: "Per lavorare dobbiamo avere esperienza ma per avere esperienza dobbiamo iniziare a lavorare"

I selfie dei giovani infermieri disoccupati

"Abbiamo deciso di usare un metodo autoironico - spiega Angela - per fare capire che dietro quei numeri drammatici ci sono dei giovani che nonostante tutto hanno tante competenze e ancora tanta voglia di imparare. Siamo sicuri che così non troveremo lavoro - dice, replicando a qualche critica - ma il nostro scopo principale è mostrare i nostri volti nella speranza di far capire a tutti che non è vero che i giovani non cercano lavoro o non hanno voglia"

E nella speranza, magari, di sfatare qualche vecchio mito. "Ancora tanti - confessa Angela - sono convinti che laurearsi in Infermeria significhi trovare subito lavoro. Evidentemente non è così". Evidentemente i loro cartelli e i loro volti lo dimostrano abbondantemente. 

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