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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Sirti, c'è ancora speranza: sospesi i licenziamenti

Prima (mezza) vittoria dopo l'incontro al Mise: la procedura di licenziamento collettiva è stata sospesa, ma soltanto fino al prossimo incontro, previsto per il 21 marzo

Arriva una buona notizia per gli 833 dipendenti della Sirti a cui era stata recapitata la lettera di licenziamento. Dopo l'annuncio dell'azienda di tagliare praticamente un quarto dei 3.600 lavoratori complessivi su scala nazionale, è arrivata una prima (mezza) vittoria: la procedura di licenziamento collettivo è stata sospesa, ma soltanto fino al prossimo incontro.

Sirti, licenziamenti sospesi 

La decisione è arrivata dopo un vertice con i sindacati tenutosi al ministero dello Sviluppo economico, come confermato dalla dichiarazione congiunta di Marco Giglio, Pietro Locatelli e Michele Paliani, coordinatori nazionali Fim, Fiom, Uilm Sirti: ''Come Fim, Fiom e Uilm abbiamo ribadito l'inaccettabilità degli 833 esuberi dichiarati, chiedendo all'azienda di “passare dalle parole ai fatti” con una sospensione della procedura e al miSe l’apertura di un tavolo di settore sulle installazioni telefoniche. L’azienda ha accettato di sospendere la procedura, consentendo di fissare un incontro per il prossimo 21 marzo a Milano, in Assolombarda, che ci consentirà di “verificare le carte”, ovvero la concreta esistenza di un piano alternativo ai licenziamenti, che dovrà risultare condivisibile e soprattutto sostenibile".

Sirti, i sindacati: "Obiettivo esuberi zero"

''La nostra richiesta è stata condivisa anche dal ministero, con il vice capo di gabinetto Sorial, il quale ha dichiarato la propria disponibilità a favorire tanto la positiva soluzione della vertenza, quanto la richiesta sindacale di un tavolo di confronto del settore delle telecomunicazioni. Nel ribadire come l’obiettivo “esuberi zero” non può e non deve essere una chimera, abbiamo esplicitato l’assoluta necessità del contributo dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per la soluzione della vertenza".

"Dal momento in cui la procedura è solo sospesa – concludono i sindacati - per Fim, Fiom e Uilm rimane attiva la mobilitazione, con le manifestazioni della “settimana della lotta” programmate a Bari, Treviso e Milano. Dopo aver preso visione delle proposte che Sirti avanzerà il 21 marzo, valuteremo se ci sono le condizioni per proseguire il confronto e, eventualmente, quali forme e modalità adottare per le prossime iniziative di mobilitazione''. Appuntamento quindi alla prossima settimana, quando si potrà sapere qualcosa in più sul destino di questi 833 lavoratori e delle loro famiglie. 

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