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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Spesa, dove si trovano i supermercati più convenienti

Altroconsumo ha analizzato i prezzi di oltre mille punti vendita sparsi sul territorio italiano, realizzando un servizio online che permette ai consumatori di trovare i negozi dove risparmiare sulla spesa

C'è a chi piace e a chi no, ma fare la spesa al supermercato è un'abitudine consolidata nella grande maggioranza delle famiglie italiane. Una voce tra le spese economiche di cui non si può certo fare a meno e che spesso è tra le più alte insieme all'affitto (per chi non ha una casa di proprietà) e alle bollette. Ma è possibile risparmiare sulla spesa senza rinunciare ai prodotti che compriamo abitualmente? Quali sono i supermercati più convenienti? L'associazione per la tutela e difesa dei consumatori Altroconsumo ha realizzato un'inchiesta in cui ha analizzato più di mille punti vendita sparsi in tutta Italia, rilevando oltre un milione di prezzi, per mettere a punto una vera e propria mappa dei supermercati, ipermercati e hard discount più convenienti. Nella classifica della convenienza c'è una Regione italiana che spicca sulle altre: il Veneto, che annovera Rovigo, Venezia, Treviso, Verona e Vicenza ai primi posti assoluti della classifica su 67 capoluoghi.

Quanto si può risparmiare

Se una famiglia che spende in media 6.500 euro ogni anno di spesa (dati Istat 2017) si recasse sempre nel supermercato risultato meno caro d'Italia ridurrebbe a 5.300 euro l'esborso, ben 1.200 euro in meno ogni anno. Il Nord-est vince su tutti: se si prendono in considerazione i primi 30 punti vendita più economici d'Italia secondo l'indagine, ben 25 si trovano in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Qui la tensione concorrenziale è molto alta e di conseguenza i prezzi sono particolarmente convenienti per i consumatori. È a Rovigo il punto vendita più economico in assoluto tra tutti quelli visitati.

In alcune grandi città scegliendo il posto giusto dove andare a fare la spesa si può risparmiare più di 1.300 euro l'anno, come a Bologna o a Torino. Circa 1.000 euro, invece, è quello che rimane in tasca a chi è di Salerno; 700 euro a chi vive a Milano.

Maggiore concorrenza = prezzi più bassi

Più punti vendita, quindi, maggiore è la forbice dei prezzi. Situazione opposta a Cosenza, dove non solo il risparmio massimo è di soli 40 euro, ma nel punto vendita più economico si spendono 6.400 euro in un anno. Non solo al Sud: ad Aosta, città tra le più care dell'inchiesta, la spesa minima in città è di 6.500 euro e le possibilità di risparmio sono ridotte a 200 euro. Qui qualunque supermercato si scelga, la spesa resta carissima. Scarsa concorrenza significa sempre poca scelta e prezzi allineati.

Il servizio online

Un focus a parte meritano le promozioni: i risparmi rispetto al punto vendita meno caro vanno dal 5% di Rovigo al 20% di Genova e Roma. Sul sito www.altroconsumo.it/supermercati il servizio che permette di individuare il punto vendita meno caro della propria zona e più conveniente in base alle abitudini d'acquisto. Se si cambia abitudine di spesa abbandonando il carrello che comprenda prodotti di marca, scegliendo di acquistare solo nei discount, si riesce a risparmiare cifre altissime, anche più di 4.000 euro l'anno.

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