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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Stipendi, la mappa provincia per provincia: Milano prima, Roma arranca

Il portale JobPricing ha pubblicato il JP Geography Index 2017 un documento in cui viene stilata una classifica in base alla retribuzione annua lorda dei lavoratori

Gli stipendi in Italia sono uguali in tutte le zone? Una domanda che spesso ci siamo posti e che trova risposta nel JP Geography Index 2017, un documento pubblicato dal portale JobPricing, che mette in fila regioni, province e città italiane in base alla retribuzione annua lorda dei lavoratori. 

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Le regioni: domina il Nord 

La classifica delle regioni pone l'accento sull'annosa disparità tra Nord e Sud, infatti sul podio di quelle dove si guadagna di più a parità di professione troviamo Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, mentre in fondo alla lista si piazzano Basilicata, Molise e Calabria. Mentre la distanza con le zone meridionali rimane elevata, delle regioni del Centro soltanto il Lazio ha un livello di retribuzione più vicino alle regioni sul podio.

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Le province: non sempre i capoluoghi sono i più ricchi

Se il dato sulle regioni può sembrare scontato, è sorprendente invece quello sulle province. Infatti secondo la classifica di Jobpricing, non sempre i capoluoghi di regione sono i più ricchi e non sempre le retribuzioni vanno di pari passo con la posizione in classifica della regione a cui appartengono. Basti pensare all'Emilia Romagna, in cui Parma supera il capoluogo Bologna, o a Genova, al terzo posto tra le province, anche se la Liguria non è tra le prime posizioni nella classifica regionale. Sulla vetta troviamo Milano, davanti alla provincia di Monza e Brianza. Per trovare Roma bisogna scendere fino al 15esimo posto, mentre per Napoli si deve arrivare addirittura alla 62esima posizione. 

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Anche in questo caso il Nord domina, occupando le prime 14 posizioni della classifica delle province, mentre in coda troviamo tre città dell'estremo Sud: Crotone, Agrigento e Messina. Altro dato sorprendente: Cagliari al 48esimo posto ha un livello retributivo superiore a città come Napoli o Palermo.

La mappa delle opportunità

Oltre alle tabelle con i dati divisi per regione e per provincia, nel JP Geography Index del 2017 è possibile visualizzare anche una vera e propria mappa che mostra le zone in cui un lavoratore potrebbe avere maggiori opportunità di crescita retributiva. Confrontando le retribuzioni annue lorde medie con la media regionale e la posizione in graduatoria, è possibile individuare le zone più 'promettenti' dando un occhio anche alle variazioni che sono avvenute dall'analisi del 2016.

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Nota metodologica

JobPricing ha a disposizione un database di  circa 320mila profili retributivi relativi a lavoratori dipendenti di aziende private, raccolti durante il periodo 2014-2017. Per il  JP Geography Index  2017 sono stati presi in considerazione i lavoratori assunti con forme di lavoro dipendente, a tempo determinato, indeterminato o contratto in somministrazione, mentre non sono state conteggiate altre forme contrattuali come stage, collaborazioni, contratto a progetto e partita IVA. Le fonti di JobPricing sono sia individui che aziende.

“Tutti i dati presenti nell’elaborato – si legge alla fine del documento - sono il risultato di un algoritmo di calcolo ex-post, denominato “Riporto all’Universo”, che assegna a ciascun profilo retributivo presente nel Database il corrispettivo peso che esso detiene nell’intero universo dei lavoratori dipendenti; per ottenere la retribuzione media di ogni provincia è stato considerata nello specifico la composizione di Dirigenti, Quadri, Impiegati e Operai all'interno della provincia stessa. I pesi sono stati ricavati dalla 'Rilevazione trimestrale sulle Forze di Lavoro ISTAT'". 

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