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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Subappalto libero per due anni: "Ma così si rischia di fare un regalo a mafie e corruzione"

Codice degli appalti sospeso fino al 31 dicembre 2020: lo prevede un emendamento allo Sblocca cantieri, la Lega rilancia: "Lo chiedono le imprese". Ma il rischio è dare nuovo spazio all'illegalità. Morra (M5s): "Il subappalto è il grimaldello preferito dalle mafie"

"Il codice degli appalti è sospeso fino al 31 dicembre 2020". Lo prevede l'emendamento della Lega al dl sblocca cantieri, annunciato da Matteo Salvini, che è stato presentato in Aula al Senato. Secondo il Carroccio "è una norma che da anni i chiedono tutte le imprese italiane. Il codice degli appalti è vecchio - ha detto Salvini - e sta ingessando il Paese".

Ma non è un segreto che il subappalto sia "il grimaldello preferito dalle mafie per entrare nei lavori pubblici" dice Morra del M5s, presidente della commissione antimafia: "Lo dimostrano tante inchieste giudiziarie. Come si  può proporlo?". Nuovo terreno di scontro nell'esecutivo, su cui la Lega non pare però intenzionata a cedere. La riforma del codice degli appalti, annunciata decine di volte, è stata promessa dal capo del governo Giuseppe Conte sin dalle prime ore del suo governo, nei discorsi di insediamento al Senato prima e alla Camera.

Sblocca cantieri, subappalti più liberi: quali sono i veri rischi

Di fatto si prevede la sospensione sperimentale del codice degli appalti "al fine di rilancire gli investimenti pubblici e di facilitare l'apertura di cantieri per a realizzazione delle opere pubbliche". La sospensione sperimentale si applica "nelle more della riforma complessiva del settore e comunque nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalle direttive europee". Entro il 30 novembre 2020 il Governo, si legge nell'emendamento, "presenta alle Camere una relazione sugli effetti della sospensione per gli anni 2019 e 2020, al fine di consentire al Parlamento di valutare l'opportunità del mantenimento o meno della sospensione".

Le disposizioni del codice degli appalti che l'emendamento della Lega prevede di sospendere riguardano, tra l'altro, il divieto di ricorrere all'affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione dei lavori e l'obbligo di scegliere i commissari tra gli esperti iscritti all'albo istituito presso l'Anac, fermo restanto l'obbligo di individuare i commissari secondo regol di competenza e trasperenza. Viene sospesa anche la norma secondo cui il subappalto non possa superare la quota del 30% dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture . L'emendamento prevede inoltre procedure semplificate per l'affidamento dei lavori da parte delle stazioni appaltanti.

Secondo alcuni osservatori si va verso una maggiore, eccessiva, deregulation del sistema degli appalti. Si liberalizza infatti fino al 100% la possibilità di subappalti, si concede la possibilità del massimo ribasso fino a 5 milioni di euro e, nelle offerte più vantaggiose economicamente, si stabilisce che il valore economico possa contare fino al 49%, penalizzando di fatto qualità e sicurezza. Inoltre la Lega "per perseguire l'efficacia dell'economia circolare" prevede l'introduzione dei termovalorizzatori per i rifiuti.

Secondo  Chiara Braga, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, "si chiarisce una volta per tutte quanto è pericolosa la loro idea sui lavori pubblici: le regole sono un inutile orpello, specie se servono a combattere corruzione e malaffare. Basta pensare che in forza di questa proposta fino al 31 dicembre 2020 si potrà tornare al subappalto libero fino al 100% del valore delle opere. Altro che 'Sblocca cantieri', qui si vogliono solo cancellare norme che hanno combattuto con efficacia illegalità e infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore delle opere pubbliche. La cosa più grave è che questa proposta viene dal Ministro dell'Interno di un Governo che vede come azionista di maggioranza il Movimento 5 Stelle".

"Che ne pensano Toninelli, Di Maio e tutti quelli che ci facevano lezioni di onestà proprio su questi temi?", conclude.

Appalti, Delrio (Pd): "Salvini apre strada a illegalità"

"La sospensione per due anni del Codice degli appalti, così come prevista da un emendamento della Lega, è atto di inaudita gravità. Se dovesse effettivamente essere approvato, il decreto che già conteneva norme ritenute dall'Autorità anti corruzione 'pericolose e preoccupanti' non farebbe che agevolare le infiltrazioni della criminalità, la corruzione e l'attacco alla salute e ai diritti dei lavoratori. A rendere il quadro ancora più allarmante è che sia stato il Ministro dell'Interno ad avanzarla". Lo ha dichiarato il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, ex ministro per le Infrastrutture. "Così non si rilanciano né gli investimenti pubblici né si facilita l'apertura dei cantieri ma si spiana la strada all'illegalità e i parlamentari della Lega e del Movimento Cinque stelle si assumerebbero una pesante responsabilità votandolo".

Sblocca cantieri: "E' un diktat della Lega al M5s"

Il nuovo emendamento che la Lega ha proposto con un sotterfugio, cioè come testo 2 di un precedente emendamento ben diverso, riscrive di fatto l`intero dl sblocca cantieri. Annulla tutte le mediazioni che erano state trovate in commissione sugli appalti e introduce argomenti completamente nuovi, in particolare sblocca i termovalorizzatori". Lo afferma la senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. "Siamo molto oltre il semplice peggioramento di un decreto già grave. L`intento della Lega è chiaramente politico - precisa de Petris -: imporre a tutti, soprattutto ai soci dell`M5S, il suo brutale diktat". "Mi auguro che la prepotenza del leader leghista incontri in Aula la resistenza di tutti coloro che hanno davvero a cuore la difesa dell`ambiente e la lotta contro la corruzione, alla quale - conclude De Petris - questa deregulation selvaggia spalanca le porte.

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Cgil: "Regala alle mafie e alla corruzione spazi enormi di agibilità"

"Quella di Salvini non puó più essere considerata una follia. È piuttosto un disegno lucido che regala alle mafie e alla corruzione spazi enormi di agibilità. Un disegno, fatto passare per salvifico, che sta invece dalla parte della illegalità e porta il Paese verso il precipizio. Un disegno, non è un caso, che si accompagna ai tentativi di Salvini di delegittimare la magistratura". Così il segretario confederale della Cgil nazionale, Giuseppe Massafra, alla notizia secondo la quale il ministro Salvini presenterà un emendamento al decreto sblocca cantieri che sospenderebbe il codice appalti per due anni.

"Dopo il presidio promosso unitariamente martedì scorso in piazza Montecitorio dalla tre Confederazioni, che ha già visto la partecipazione di numerose altre associazioni ed organizzazioni impegnate a contrastare questo scempio- aggiunge il dirigente sindacale - proseguiremo la mobilitazione, anche durante la discussione parlamentare, per scongiurare l'approvazione di una legge pericolosa per il settore degli appalti, per i lavoratori e per tutto il Paese". "Ci rivolgiamo alle istituzioni e a tutte le forze sane di questo Paese - conclude Massafra - affinché non smettano di pretendere che legalità, trasparenza, valore e dignità del lavoro siano i cardini di un sistema virtuoso e i presupposti irrinunciabili per il Paese".

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, a quanto riferisce il Viminale, ha deciso di querelare il segretario confederale della Cgil nazionale Giuseppe Massafra. Il sindacalista, stando a quanto riportano alcune agenzie di stampa, ha dichiarato a proposito dello Sblocca Cantieri: "Quella di Salvini non può più essere considerata una follia. È piuttosto un disegno lucido che regala alle mafie e alla corruzione spazi enormi di agibilità. Un disegno (...) che sta invece dalla parte della illegalità".

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Morra (M5s): "Il subappalto è il grimaldello preferito dalle mafie"

"Il subappalto libero lo consente l'Europa, ma l'Italia non è il Lussemburgo, e neanche la Finlandia. Il subappalto è il grimaldello preferito dalle mafie per entrare nei lavori pubblici. Lo dimostrano tante inchieste giudiziarie. Come si può proporlo?" Lo scrive su Twitter Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia. Così invece il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli (M5S): "Salvini fa bene a dire che sblocchiamo opere come mai accaduto prima. Andiamo avanti con ancora maggiore impegno- ha scritto su Facebook – Prendiamo atto pure delle vicende giudiziarie di Siri e Rixi. Intanto, però, il ministero è dimezzato e per lavorare a pieno regime, come anche la Lega ci pare volere, serve una squadra al completo che ci auguriamo venga ricreata al più presto".

Il tema subappalti è molto delicato: la Commissione europea stessa in passato aveva giudicato eccessiva la stretta presente in Italia, senza però tenere conto della specifità italiana: la pressione mafiosa, tutta nostrana, sulle opere pubbliche

La parola fine non è ancora scritta, in ogni caso.

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Cisl: "Attacco al mondo del lavoro"

"L'emendamento presentato dalla Lega al Senato che chiede di sospendere per due anni il codice degli appalti, è un attacco al mondo del lavoro ed alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro". Così in una nota il segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello. "Non è con i colpi di spugna - sottolinea - che si risolvono i problemi del Paese. Bisogna invece dare piena attuazione al codice degli appalti che va sicuramente migliorato e reso omogeneo, ma non dissolto. Con la sospensione proposta dalla Lega, oltretutto, si rischia di abbassare i controlli nei confronti delle infiltrazioni mafiose su cui farebbe bene a preoccuparsi anche il Ministro dell'Interno vista la loro continua ed inesorabile espansione in tanti settori economici del nostro paese". Per la Cisl, aggiunge Cuccello, "sarebbe più opportuno che l'attenzione in merito allo sblocco delle opere si concentrasse sui ritardi e sugli ostacoli di natura tecnica e burocratica nella fase di progettazione di un'opera, nel bando e nella cantierizzazione. Se vuole occuparsi di una materia così delicata, il Ministro Salvini non lo faccia servendosi dei soliti slogan ma attraverso un confronto costruttivo e ragionato con le parti sociali, un confronto che invece questo governo, nel suo insieme, continua a disattendere ormai su troppi aspetti".

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