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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Lavoro, 500 euro ai disoccupati nelle aree di crisi per dodici mesi

Interessati i lavoratori di Gela, Piombino, Livorno, Rieti, Termini Imerese, Trieste, Taranto e le aree di Ascoli Piceno e Molise. Ecco chi ne ha diritto

Un sostegno sociale di cinquecento euro mensili per dodici mesi per i lavoratori delle aree di crisi rimasti senza ammortizzatori.

E' questa la nuova misura emersa nell'incontro al ministero del Lavoro, secondo quanto riportano fonti sindacali. Ad essere interessati sono i lavoratori di nove aree: Gela, Piombino, Livorno, Rieti, Termini Imerese, Trieste, Taranto e le aree di Ascoli Piceno e Molise.

Il governo stanzierebbe per questo strumento 150 milioni di euro dei 235 complessivi per le aree di crisi. Ci saranno ammortizzatori sociali ancora per un anno a tutela di circa 30mila lavoratori delle aree di crisi. E' la soluzione trovata dal ministero, secondo quanto fanno sapere fonti sindacali. Le risorse stanziate dal governo sono pari a 235 milioni di euro, l'intervento sarà inserito nel decreto correttivo del Jobs Act, in arrivo nei prossimi giorni. Si tratta di un prolungamento della Cigs di 12 mesi e di un sussidio di 500 euro mensili, sempre per un anno, per chi è rimasto senza alcun ammortizzatore. Il prolungamento della Cigs riguarda i lavoratori a cui è scaduta in corso d'anno ed è condizionata dalla presenza di un piano aziendale che preveda il rientro dei lavoratori.

Il sussidio verrà erogato a patto che il lavoratore si renda disponibile a percorsi di riqualificazione professionale organizzati dalle Regioni. Per questo intervento specifico il governo stanzierà 150 milioni di euro e le Regioni metteranno a disposizione il 20% delle loro risorse oltre a quelle individuate dall'esecutivo.

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