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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Taglio al cuneo fiscale, l'effetto sullo stipendio (e il confronto con gli 80 euro di Renzi)

Se venissero stanziati 6 miliardi di euro per questa misura, con 18 milioni di lavoratori coinvolti, il beneficio in busta paga sarebbe di circa 30 euro in più al mese

Fra le diverse promesse economiche tirate in ballo dalla politica, c'è il taglio del cuneo fiscale, una misura che dovrebbe permettere di ridurre il costo del lavoro, provocando di conseguenza un aumento in busta paga per i lavoratori. I contribuenti italiani attendono con ansia una mossa del genere, ma potrebbero rimanere delusi dall'entità dell'incremento che avverrebbe nello stipendio. Passando ai numeri, di quanto sarebbe più ricca la busta paga dei lavoratori se il taglio del cuneo fiscale venisse inserito nella manovra del prossimo anno? Massimo 30 euro. La cifra irrisoria arriva da un semplice calcolo basato sulla cifra massima ipotizzata per il taglio al cuneo, pari a 6 miliardi di euro, e sul numero di lavoratori dipendenti in Italia.

Taglio al cuneo fiscale, l'effetto in busta paga

Secondo l'analisi fornita dall'AdnKronos, dividendo i 6 miliardi per i 18 milioni di lavoratori in Italia, si ottiene un beneficio di 333 euro l'anno, che diviso per i 12 mesi di stipendio, dà come risultato un aumento di meno di 30 euro, 27,7 per la precisione. Questo è soltanto uno dei possibili effetti che potrebbero derivare dall'alleggerimento fiscale.

Quanto pesano le tasse sul nostro stipendio

Si potrebbe infatti decidere di ridurre il numero dei beneficiari, magari includendo solo ai lavoratori dipendenti. In quel caso la platea scenderebbe di circa 3 milioni, arrivando a 15 milioni e il beneficio per i lavoratori sarebbe di poco più di 30 euro al mese (33 euro). Oppure si potrebbero cercare risorse aggiuntive. Bisogna però considerare che c'è anche la possibilità di intervenire con minori risorse. Alcune ipotesi prevedono degli stanziamenti di circa 2 miliardi; in questo caso il beneficio annuo, sempre considerando la platea massima di 18 milioni, scenderebbe a poco più di 100 euro all'anno (111 euro). Dividendo il totale per 12 mesi si avrebbe un beneficio di 9 euro. Ovviamente, se si tenesse conto anche della 13esima mensilità (e della 14esima per chi ne beneficia), l'incremento mensile andrebbe a ridursi ulteriormente in tutte le ipotesi precedentemente citate.

Taglio al cuneo fiscale: il confronto con gli 80 euro di Renzi

Per avere un punto di riferimento basti pensare che per attuare la misura del governo Renzi, i famosi 80 euro, sono serviti 10 miliardi ed è stato necessario introdurre un tetto alla platea dei beneficiari (fino a 26.000 euro), pari a 11,2 milioni di persone. Di conseguenza è facile immaginare che l'impatto di un eventuale taglio del cuneo fiscale, con le risorse ipotizzate e senza limitazione del numero dei beneficiari, avrebbe effetti ridotti.

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