rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La promessa di Matteo Renzi: "180 euro in più in busta paga"

Sul lavoro Matteo Renzi non molla, anzi raddoppia. Mentre prosegue lo scontro dialettico a distanza con la Cgil, il premier ha giurato come per il Jobs Act sia ormai "questione di giorni". E sul piatto della riforma ha rilanciato il tema del Tfr in busta paga

ROMA - Tfr e bonus Irpef: in totale ci sarebbero 180 euro in più al mese in busta paga. Matteo Renzi va avanti con la riforma del lavoro e attacca: "La Cgil scende in piazza? Non sono preoccupato, è legittimo che scenda in piazza. Ho grande rispetto per tutti i sindacati, però dov'erano in questi anni in cui i diritti dei ragazzi venivano cancellati, i diritti dei cassintegrati venivano improvvisamente svaniti? Dov'erano quando siamo passati dal 7 al 13 %" di disoccupazione? Non c'erano", ha detto il premier a "Ballarò".

I sindacati "tornano in piazza ora? Bene! Viva! Che bello! Io nel frattempo non mollo e continuo a cercare di cambiare un Paese che ha bisogno di avere forse un po' meno discorsi astratti e un po' più proposte concrete come stiamo facendo noi", ha aggiunto. E "quando la Cgil sarà in piazza, mi sembra che hanno detto il 25 ottobre, noi saremo a fare la Leopolda. Ci hanno anche risolto il problema di chi ci fa la manifestazione contro...", ha affermato ironicamente Renzi.

Il presidente del Consiglio ha inoltre ribadito la proposta del Tfr in busta paga. "Il Tfr così com'è c'è praticamente solo in Italia", ma "la preoccupazione è che se diamo il Tfr subito in busta paga ci sia un problema di liquidità per le piccolissime imprese, le grandi ce la fanno. Allora sulla base di questo stiamo ragionando sul fatto che l'Abi, l'associazione delle banche, possa dare i soldi che arrivano dall'Europa, quelli che chiamiamo i soldi di Draghi, esattamente alle piccole imprese per garantire liquidità: questo garantirebbe al lavoratore di avere un po più di soldi da spendere", ha spiegato.

IL TFR IN BUSTA PAGA - "Anziché tenere i soldi da parte alla fine del lavoro, te li do tutti i mesi. Significa, per uno che guadagna 1.300 euro, un altro centinaio di euro al mese che uniti agli 80 euro del bonus Irpef inizia a fare una bella dote. Se recuperi 180 euro nel giro di un anno vuol dire che inizi ad avere un potere d'acquisto maggiore" ha detto Renzi. "Sicuramente nella legge di Stabilità metteremo 1,5 miliardi per gli ammortizzatori sociali, per cambiare il meccanismo delle tutele, delle difese: daremo una mano vera alle persone", ha poi sottolineato Renzi.

E sulla riforma del lavoro ha precisato: "E' normale che adesso noi la riforma del mercato del lavoro la facciamo comunque, anzi, a maggior ragione dopo che c'è stato un bellissimo dibattito nella riunione di Direzione del Pd. La discussione è stata bella anche per quelli che non erano d'accordo. Abbiamo votato, ora la riforma del lavoro è questione di giorni, non è più di anni come in passato". Infine una battuta per commentare l'intervento di Massimo D'Alema alla Direzione Pd: "Ogni volta che D'Alema parla guadagno un punto percentuale nei sondaggi... Se non ci fosse andrebbe inventato".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La promessa di Matteo Renzi: "180 euro in più in busta paga"

Today è in caricamento