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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Bari

Il call center "cambia testimone", decine di lavoratori in bilico: sciopero e protesta 

Circa 600 dipendenti della Transcom di Bari, azienda che gestisce in appalto il centro assistenza dell'Istituto di Previdenza, hanno scioperato contro i possibili tagli dei posti di lavoro dovuti al passaggio dell'appalto a Comdata. A livello nazionale i lavoratori coinvolti sono 3mila

Giornata di sciopero e protesta per i circa 600 lavoratori della Transcom di Bari, il call center che ormai da anni gestisce in appalto l'assistenza dell'Inps. Ad indire la manifestazione sono state diverse sigle sindacali, che si oppongono ai possibili tagli dei posti di lavoro in seguito al subentro di Comdata al posto della Transcom. Dal prossimo dicembre la nuova azienda dovrebbe prendere in carico il servizio di assistenza dell'Istituto di Previdenza. I lavoratori hanno protestato davanti alla sede dell'Inps situata sul lungomare di Bari, insieme ai rappresentanti sindacali di Slc e Nidil Cgil, Fistel e Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp Uil. Dei 600 lavoratori scesi in piazza, 300 sono dipendenti della Transcom e gli altri 300 sono in somministrazione. 

Il call center Inps “cambia testimone”: 3mila lavoratori coinvolti

A protestare a Bari c'erano circa 600 lavoratori, ma i dipendenti coinvolti sarebbero ben 3mila. Lo sciopero indetto per oggi, venerdì 25 ottobre, è stato proclamato dai sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni dopo una serie di incontri da cui non sono scaturite soluzioni.

"La proclamazione – spiegano i sindacati - viene a seguito dei vari incontri con Rti Comdata/Network Contact e con Inps, da cui non sono scaturite risposte certe in merito all'applicazione della clausola sociale (il lavoratore segue l'appalto, pur cambiando azienda). Pertanto, lo sciopero vede le sue ragioni nella mancanza di certezza del perimetro degli aventi diritto al passaggio in clausola sociale e nella richiesta del mantenimento delle condizioni (mansioni, livelli, scatti di anzianità, profili orari, art. 18, Ccnl Tlc, territorialità, condizioni per diminuire il disagio per i lavoratori delle sedi svantaggiate) e contro le procedure di licenziamento aperte dalle aziende uscenti. I sindacati hanno richiesto un incontro urgente al ministero del Lavoro, alla presenza del committente e delle aziende entranti e uscenti".

Vertenza Transcom, Cgil: ''Una situazione inaccettabile''

L'entità dei possibili tagli rimane ancora un mistero, ma si tratta comunque di numeri spaventosi, come confermato a BariToday da Alessandro Castellana, segretario generale Nidil Cgil Bari: "A livello nazionale, su 3mila lavoratori, potrebbero esserne demansionati circa mille. L'azienda subentrante sta mettendo in discussione il perimetro occupazionale. Per noi è inaccettabile che all'interno di un appalto pubblico ci sia la messa in discussione dei posti di lavoro". Se nel prossimo futuro non dovessero arrivare risposte concrete e soddisfacenti, lo sciopero di oggi potrebbe essere il primo di tanti. Intanto, una delegazione composta da sindacati e lavoratori è stata ricevuta dai dirigenti Inps. All'incontro ha preso parte anche il segretario generale Cgil Bari, Gigia Bucci. 

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