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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Dal 15 giugno la Germania riaprirà i flussi turistici verso l'Italia

Una notizia molto attesa dagli operatori del settore turistico. Di Maio a Berlino: "Italia manterrà massima trasparenza sui dati dell'epidemia". Il ministro tedesco: "Non è il tempo del risparmio, occorre investire nel futuro"

La Germania riaprirà i flussi turistici verso l'Italia "orientativamente" a partire dal 15 giugno. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nella conferenza stampa congiunta a Berlino insieme all'omologo tedesco Heiko Maas. Si tratta, ha detto Di Maio, di "una scelta di lealtà e trasparenza verso l'Italia che apprezziamo". 

L'Italia, ha detto Di Maio, si impegna a mantenere la "massima trasparenza" su dati epidemiologici, con "aggiornamenti quotidiani" per "consentire a tutti i cittadini tedeschi di visitare l'Italia in piena sicurezza". L'Italia, ha aggiunti il ministro, intende "definire delle regole" per "non frammentare il mercato turistico europeo". Per questo, ha concluso, "le intese tra Paesi non sono una soluzione appropriata".

Una boccata di ossigeno per gli operatori del settore alla prova ancora con città d'arte vuote e località balneari impegnate ad adeguarsi alle misure di sicurezza anti-covid. "La perdita secca che abbiamo avuto non sarà recuperabile" ha detto con chiarezza Massimo Roscioli, Presidente di Federalberghi Roma. "Per ritornare, parlando di fatturato, a livelli dello scorso anno, dovremo attendere almeno fino al 2023: per quest'anno, le stime parlando di cali tra il 70 e il 74% rispetto al 2019, nel 2021 dovremmo rimanere ancora intorno a -40% rispetto sempre allo scorso anno.

L'Italia che riparte punta al recupero dei 65 miliardi di euro previsti in perdita dagli attuali scenari rilevati dall'Enit che confida in una ripresa maggiore dal mercato interno. Al 4 giugno, l’analisi delle prenotazioni aeroportuali estive - da giugno ad agosto – in confronto con i competitor diretti Spagna e Francia, mostra una caduta delle prenotazioni sia in Italia che negli altri Paesi analizzati: circa 235mila prenotazioni di passeggeri aeroportuali internazionali per l’Italia, poco meno di 231mila per la Spagna e poco più di 193mila per la Francia.

prenotazioni italia 2020-2

L’Italia pur avendo il maggior numero di prenotazioni in corso realizza anche il calo più profondo -87,1% rispetto al -86,5% della Francia e al -84,5% della Spagna. Rispetto al periodo maggio – ottobre i cali più evidenti nelle prenotazioni sono quelli dai mercati long-haul: Giappone (-80,9%), Brasile (-74,4%), Sud Corea (-72,9%) come gli Usa e, infine, Australia (-70,2%) frenati dalla prospettiva di una riapertura ritardata dei voli.

Coronavirus, il ministro tedesco: "Debiti su future generazioni"

Nessun paese dell'Europa "dovrà essere abbandonato" e la ripresa dalla profonda crisi del COVID-19 non dovrà passare attraverso il risparmio ma attraverso la crescita. L'ha affermato il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas. "Non possiamo uscire dalla crisi tramite il risparmio, dovremo uscire crescendo e questo è un discorso che vale tanto più per l'Italia, che è stata così duramente colpita sia a livello sanitario che a livello economico", ha affermato il ministro tedesco. "E' evidente anche che caricheremo le future generazioni di debiti. Ma d'altro canto questi fondi li dovremo soprattutto investire nel futuro, vale a dire nella trasformazione digitale e sostenibile della nostra società e forse il periodo che stiamo vivendo costituisce a questo proposito una ottima opportunità".

"La Germania - ha detto ancora Maas - con l'assunzione della presidenza Consiglio europeo (a luglio) farà tutto il possibile per trovare al più presto il compromesso necessario".

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