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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

La Wow Air resta a terra, viaggiatori beffati: rimborsi a rischio

La compagnia islandese ha comunicato la cessazione delle attività e lo stop a tutti i voli. Una brutta notizia per chi aveva già acquistato un biglietto: ottenere la restituzione del denaro speso non sarà semplice

La Wow Air è rimasta definitivamente a terra. La compagnia aerea islandese ha comunicato la cessazione di tutte le attività e il conseguente stop a tutti i voli, lasciando con un pugno di mosche circa 3mila passeggeri. Una pessima notizia per l'economia dell'Islanda, ma ancor peggiore per i clienti che avevano già acquistato in biglietto aereo Wow Air prima del fallimento. Questi consumatori rischiano infatti di perdere in un sol colpo soldi e vacanza. Tra i molti voli cancellati, tutti in partenza da Milano Malpensa, ci sono quelli per Boston, Montreal, New York, Reykiavik, Toronto e Washington.

Fallimento Wow Air: il problema dei rimborsi

Sul proprio sito la compagnia aerea Wow Air ha pubblicato una nota in cui informa i passeggeri della cessazione delle attività, aggiungendo anche i vari modi con cui i consumatori possono tentare di recuperare il denaro dei biglietti. Ma le modalità non sono uguali per tutti e soprattutto non garantiscano il rientro delle cifre spese. Gli clienti che possono stare relativamente tranquilli sono quelli che hanno acquistato il biglietto nell’ambito di un pacchetto turistico tramite un'agenzia di viaggio: infatti tali titoli di viaggio sono tutelati dalle normative europee, per cui, in casi come questi, è la stessa agenzia ad essere responsabile nei confronti del consumatore. 

Più complicato rivedere i soldi per chi ha acquistato i biglietti con carta di credito: in questi casi la compagnia invita a contattare il gestore per chiedere se esista un diritto di rimborso. Un'ipotesi molto remota o quantomeno tortuosa, visto che non esistono assicurazioni obbligatorie per i vettori aerei che tutelino i viaggiatori in caso di fallimento della compagnia. L'unica strada da percorrere  quella dell’insinuazione al passivo nel momento in cui partirà la procedura fallimentare, procedura che ha funzionato lo scorso anno per i clienti della Air Berlin. Ma non sempre questa si rivela una strategia vincente, infatti, nella maggior parte dei casi vengono tutelati prima i creditori, mentre ai clienti vengono lasciati pochi spiccioli. 

Rimborsi Wow Air: i consigli per i consumatori

Sul caso è intervenuta la Federconsumatori, che ha fornito alcuni consigli in un comunicato stampa: ''Invitiamo chiunque abbia acquistato un biglietto con la low-cost islandese a rivolgersi all’agenzia di viaggi o al tour operator di riferimento per individuare soluzioni di viaggio alternative, controllando sempre le condizioni riportate sul contratto di viaggio.

Mettendosi a disposizione dei viaggiatori che avevano prenotato un volo con la Wow Air, l'associazione dei consumatori ha messo a disposizione lo sportello Sos Turista: ''Ricordiamo che in questi casi -  conclude la nota - è opportuno conservare le ricevute di tutte le spese sostenute per eventuali pernottamenti supplementari, per l'acquisto di titoli di viaggio alternativi e per l'acquisto di beni di prima necessità''.

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