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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

Xylella, ora l'Italia rischia grosso: la procedura infrazione Ue va avanti

Ultimo richiamo della Commissione Europea: l'Italia ha due mesi per rispettare gli obblighi e sradicare tutti gli olivi infetti, altrimenti sarà deferita alla Corte di giustizia

La Commissione europea ha inviato oggi un "avviso motivato" all'Italia perche "le autorità non agiscono contro la diffusione del batterio della Xylella fastidiosa che colpisce gli ulivi in Puglia. E' il secondo passo della procedura di infrazione avviata nel dicembre 2015 e già rinnovata nel luglio del 2016.

Secondo quanto indicato da Bruxelles, si sarebbero dovute sradicare tutte le piante infette e ora l'Italia ha due mesi per rispettare gli obblighi di affrontare la situazione, altrimenti sarà deferita alla Corte di giustizia.

L'11 luglio scorso la Giunta regionale della Puglia aveva presentato uno schema di Disegno di legge regionale che prevedono misure di eradicazione rivolte alla rimozione immediata della pianta infetta, di tutte le piante notoriamente infette dall’organismo specificato e delle piante che presentano sintomi della possibile infezione, o sospettate di essere infette da parte di tale organismo nel raggio di 100 metri, oltre all’abbattimento di tutte le piante ospiti presenti, a prescindere dal loro stato di salute.

La proposta inoltre a tutela della vitalità degli ulivi monumentali risultati infetti, impone il sostegno con ogni mezzo, in particolar modo incentivando la sperimentazione delle soluzioni proposte dalla ricerca scientifica. In ogni caso, non può essere estesa tale applicazione nella zona di 20 km, nella quale si applicano le misure di contenimento.

L'epidemia del temibile batterio intanto è arrivato in Spagna: le autorità spagnole hanno confermato il primo rilevamento di Xylella fastidiosa in una piantagione di mandorli nel comune di Guadalest, a circa due ore di macchina da Valencia. Finora, in Spagna la Xylella era stata rilevata solo nell'isola di Maiorca. Le autorità locali applicheranno le misure di eradicazione Ue, con la distruzione delle piante infette e di quelle suscettibili di infezione nel raggio di cento metri.​ Analisi su campioni prelevati da olivi poco distanti dai mandorli colpiti dal batterio hanno dato esito negativo. A livello Ue, una modifica della decisione con le misure di contrasto al batterio è attesa non prima di settembre.

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