Belén Rodriguez: "Internet è piena di frustrati: vieterò Facebook a mio figlio"
In un'intervista al Corriere, la showgirl argentina ha parlato di sé, del suo rapporto con i social network e di ciò che insegnerà al piccolo Santiago che crede potrà godere di qualche vantaggio proprio perché suo figlio
Madre, moglie, figlia. E poi attrice, cantante, presentatrice, showgirl e, soprattutto, regina incontrastata della rete che ha reso il social network il regno sul quale governare con l'autorità di una monarca che procaccia, in egual misura e da ogni dove, sia consensi estasiati sia critiche spietate.
Belén Rodriguez continua a resistere come la protagonista assoluta del momento mediatico e "i numeri ce li ha", scrive il Corriere a cui ha rilasciato un'intervista, non tanto per il milione e 700 mila follower che la incorona regina di Instagram, ma anche per la voce, dato che in due settimane il suo singolo 'Amarti è folle' ha raccolto oltre 700 mila visualizzazioni su YouTube.
Canta, la versatile argentina canta ma non si dichiara cantante, perché "è un mestiere che non mi appartiene" dice, "non mi vedo su un palco a gridare 'su le mani'. Non sono aggressiva, anzi. Sono timida e preferisco l’intimità che riesco a trovare in tv grazie al filtro che c’è con il pubblico . In passato avevo registrato delle canzoni , ma non le ho pubblicate perché non mi sentivo credibile. La musica è sempre stata nella mia vita: mio padre era un musicista rock nacional, il rock melodico argentino".
Sulla sua performance da valletta a Sanremo 2011, poi, della quale si ricorda tanto il famigerato tatuaggio inguinale ricorda che "la farfallina era parte dello spettacolo... anche se la presidente della Rai Anna Maria Tarantola non la prese bene. A differenza di molte altre donne della tv so fare bene la showgirl e vado fiera del mio mestiere. So cantare, so recitare, so ballare: mi spiace che poi tutto venga oscurato dal gossip" e il riferimento non può che andare anche ad Emma Marrone sulla quale, rispetto alla sua presenza al festival di Carlo Conti, appunta solo che "in alcuni momenti non sono state (lei e Arisa. ndr) scioltissime, ma mi spiace per le critiche troppo aggressive che hanno ricevuto".
E poi, eccolo l'argomento topico, quello che riguarda l'etere che le fa toccare una specie di ubiquità di cui, da utente attiva professionista qual è, parla con una certa cognizione di causa: "C’è gente che si inventa account finti per insultarmi. Siccome si tratta di persone che rosicano, io li considero complimenti", sentenzia piuttosto seria. "In rete è pieno di frustrati che si nascondono dietro una tastiera anche se a volte mi fa paura pensare che qualcuno possa passare dalle parole ai fatti" ammette e su suo figlio Santiago, che ha solo 22 mesi e da lei stessa è già stato immortalato in ogni posa, rivela: "Cercherò di tenerlo lontano da Facebook il più a lungo possibile... Nel frattempo gli spiegherò che questo è il prezzo da pagare per chi fa il mio lavoro. Però credo anche che avrà qualche vantaggio dall’essere mio figlio".
