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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Cornuto e mazziato: il documento che descrive un inedito Benito Mussolini

Lo storico Giuseppe Pardini ha scoperto delle preziose carte che testimoniano come Claretta Petacci avesse un amante

Altro che duro! Anche il Duce ha sofferto per amore e si è preso un bel paio di corna. E' questo il ritratto che viene fuori da un documento esclusivo scoperto da Giuseppe Pardini, professore di storia contemporanea, che ha studiato a lungo alcune preziose carte in possesso di Renzo De Felice, il biografo ufficiale di Benito Mussolini, pubblicate nel saggio "L'amante di Claretta. Il duce, i confidenti, la gelosia, l'Ovra" che uscirà nel prossimo numero della rivista "Nuova storia contemporanea".

I fatti risalgono al 1937, quando Mussolini era al culmine del suo regime e già da qualche anno frequentava assiduamente la sua amante ufficiale, Claretta Petacci, della quale pare fosse innamoratissimo. La ragazza, che allora aveva 25 anni (30 in meno di Benito Mussolini), venne beccata da un agente della polizia politica che la sorvegliava, durante un incontro clandestino con Luciano Antonetti, noto seduttore della Roma bene dell'epoca.

Il 13 luglio del '37 il Duce, avvisato del tradimento, telefonò a Claretta e infuriato come non mai le disse che non voleva più sapere nulla di lei. La Petacci negò fino all'ultimo, ma Mussolini era un fiume in piena contro la giovane amante che la stessa sera annotò sul suo diario: "Il mondo crolla su di me. Io muoio".

Un ritratto quanto mai umano di un personaggio storico noto per la sua intransigenza e rigidità, come a testimoniare che il cuore di un uomo innamorato non conosce "regimi".

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