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Giovedì, 25 Aprile 2024
Musica

Cantat: "Uccidendo Marie ho commesso l'irreparabile"

L'ex leader dei Noir Desir torna con un album dopo il carcere e parla dell'omicidio della sua compagna

"So di avere commesso l'irreparabile uccidendola": con queste parole Bertrand Cantat per la prima volta parla apertamente della morte della sua compagna, l'attrice francese Marie Trintignant, da lui picchiata selvaggiamente fino a ucciderla dieci anni fa a Vilnius, in Lituania.

In un'intervista alla rivista Les Inrockuptibles, l'ex leader del gruppo francese Noir Désir ha dichiarato: "Non ho mai negato quanto accaduto, so di avere commesso l'irreparabile". Bertrand Cantat, condannato a 8 anni per l'omicidio di Trintignat nel 2003 e uscito di prigione nel 2007, afferma di "non essere mai fuggito dalle sue responsabilità. Eccetto forse, cercando di morire".

Il musicista, che il 18 novembre pubblicherà un nuovo album nato dal duo con Pascal Humert chiamato "Detroit", ha parlato anche di un altro dramma che lo ha coinvolto: il suicidio della ex moglie e madre dei suoi due figli, Kristina Rady, nel 2010 (sposata nel '97, quindi ancora prima della relazione con la Trintignant). La procura di Bordeaux la settimana scorsa ha annunciato che ascolterà l'ex compagno di Rady, il quale sostiene che la giovane donna potrebbe essere arrivata al gesto estremo dopo avere subito delle violenze coniugali. "Ogni parente si chiede ciò che non ha visto, che non ha fatto o fatto... Io per primo, ma le accuse deliranti che mi riguardano sono inaccettabili", ha replicato difendendosi dalle accuse il cantante maledetto, divenuto il simbolo delle violenze contro le donne in Francia.

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