La figlia di Alberto Castagna confida: “Mio padre non è molto ricordato in tv”
A dieci anni dalla scomparsa del popolare conduttore, Carolina Castagna ha parlato del padre insieme all'amico Maurizio Costanzo, dicendosi favorevole ad uno speciale in tv in suo onore se fatto da chi gli voleva bene davvero: "C'è chi ci specula" ha confidato
È stato uno dei volti più noti della tv commerciale degli anni '90 Alberto Castagna, il popolare conduttore che con il suo 'Stranamore' rese per la prima volta protagonista del piccolo schermo la gente comune e i suoi problemi di cuore e, a distanza di 10 anni dalla sua morte, il ricordo del personaggio, dell'uomo e soprattutto del padre che è stato è rivissuto ieri attraverso le parole della figlia Carolina, ospite del 'Maurizio Costanzo show'.
"I Telegatti che ho io, che uso come fermaporte, sono stati vinti con Stranamore da papà quando avevo al massimo dai 2 agli 8-9 anni" ha detto la ragazza oggi 22enne che ha avuto modo ieri sera di parlare del padre e di quanto senta la sua mancanza: "Il tempo che ho trascorso cin lui è lo stesso che ho passato senza di lui" ha detto a Maurizio Costanzo che, molto amico di Castagna, ha svelato una confidenza che lui stesso gli fece: "Io voglio cercare di vivere di più per lei" gli disse poco prima di morire a proposito della figlia all'epoca 12enne che oggi, studentessa di medicina, ha confermato la sua assoluta certezza:
"Io credo che lui sia sopravvissuto solo per stare più tempo vicino a me. Penso spesso a lui, penso a come sarebbe stato avere una figura così, da un parte molto bella, ma dall'altra anche un po' pesante. Mi manca, mi manca tanto, lo sogno, vorrei sognarlo di più. Sogno che a volte faccio delle foto in cui lui non viene bene, cosa che è anche un po' strana, psicanalitica".
Carolina, poi, ha mostrato anche un certo risentimento nei confronti dell'oblio televisivo in cui la figura di Alberto Castagna è scivolato: "Mio padre non è molto ricordato. Siccome non me lo ricordo più tanto bene nemmeno io, mi avrebbe fatto più piacere che di lui fossero rimaste cose digitali. Molti video, molte foto, se non cartacee non si trovano" ha spiegato e a tal proposito ha tenuto a ribadire il suo desiderio di vederlo commemorato in televisione come suggerito da Costanzo, ma solo se messo in pratica da persone sincere:
Io mi auguro che una televisione faccia uno speciale e lo ricordi. Ci sono anche delle persone che spesso speculano molto su questa cosa, ma tu che sei un carissimo amico suo mi hai fatto subito venire qui perché ero convinta che tu lo facessi con sincerità.
E chissà se non sarà proprio il popolare volto di storico di Mediaset a mettere in atto una trasmissione su di lui, il compianto, insostituibile "Dottor Stranamore" che a distanza di un decennio resta sempre nei pensieri di quanti seguivano con affetto i suoi programmi.
