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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Matrimonio Clooney, gli sposi fischiati a Venezia

Arrivati davanti al palazzo comunale per ufficializzare le nozze, George e Amal sono stati contestati dai dipendenti comunali che protestavano per i tagli. Tra i tanti striscioni rivolti all'attore: "Dopo il matrimonio adotta un precario"

In anticipo rispetto alle previsioni, George Clooney e Amal Alamuddin si sono sposati sabato sera all'Aman Resort, un hotel 7 stelle all'interno del prestigioso palazzo Papadopoli di Venezia. Mancava soltanto la firma dei novelli sposi che questa mattina si sono recati a Ca' Farsetti, sede del comune, per ufficializzare le nozze.

In ritardo di un'ora e mezzo rispetto a quanto previsto, George e Amal sono sbarcati in motoscafo al palazzo comunale dove li attendeva Walter Veltroni per officiare il matrimonio civile. La coppia è stata accolta dai fischi e dalle contestazioni dei dipendenti comunali che manifestavano dalla mattina contro i tagli decisi dal commissario straordinario di Venezia, Vittorio Zappalorto.

Amal, elegante in abito pantalone crema e cappello a larghe tese, è apparsa radiosa e sorridente, Clooney in grigio perla da cerimonia, ha rivolto un saluto ai dipendenti comunali battendo loro le mani. Striscioni e cartelli di protesta hanno affollato i piccoli pontili intorno, ma tutto questo non è bastato a turbare il sorriso della coppia. Eppure gli striscioni non erano molto teneri: "Dopo il matrimonio adotta un precario" recitava uno, o ancora "Meno canali, più Canalis".

Stupore e meraviglia da parte dei turisti americani e inglesi, che hanno confessato di non capire tutto questo clamore attorno a Clooney, considerato nei rispettivi paesi "un attore mediocre".

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