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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gerard Depardieu abbandona la Francia: troppe tasse da pagare

In una lettera al premier Jean-Marc Ayrault comunica il suo cambio di residenza in Belgio e vende la sua casa a 50 milioni di euro

A Gerad Depardieu le tasse del governo francese proprio non vanno giù. Allora, “Adieu France”, dice, restituisce portafoglio e tessera sanitaria e si trasferisce a Nechin, in Belgio, appena un chilometro oltre il confine, dove ha già comprato casa e trascorrerà almeno 180 giorni all'anno per sfuggire al fisco.

Ha manifestato le sue intenzioni in una lettera aperta al premier Jean-Marc Ayrault, pubblicata dal settimanale Le Journal du Dimanche, (il quale dal canto suo, ha definito la scelta dell'attore "patetica" e "antipatriottica"), nella quale ha precisato di aver pagato 145 milioni di euro di tasse in 45 anni di lavoro e di dare lavoro a 80 persone nelle aziende che ha creato. "Non abbiamo più la stessa patria - ha aggiunto - io sono un vero europeo, un cittadino del mondo, come mio padre mi ha sempre insegnato. Non devo giustificare le ragioni della mia scelta, che sono numerose e intime". Poi si lascia andare in un accenno alla situazione di suo figlio Guillaume, condannato a tre anni di carcere per essere stato sorpreso in possesso di eroina: "Trovo patetico - ha scritto - l'attacco della giustizia contro mio figlio, quando tanti altri non vanno in prigione per fatti molto più gravi: chi è lei per giudicarmi così, io le domando signor Ayrault? Malgrado i miei eccessi, il mio appetito e il mio amore della vita, sono un essere libero e lo resterò".

Gerard Depardieu © TM News Infophoto

E pare faccia davvero sul serio l’attore, che con i suoi 170 film è una delle celebrità più apprezzate nello star system d’Oltralpe: secondo il quotidiano Le Parisien, infatti, avrebbe messo in vendita la casa già tre mesi fa -una dimora storica di 1.800 metri quadrati con marmi, immense vetrate, giardino interno, terrazze, piscina coperta, ascensore- ubicata in uno dei quartieri più belli della capitale, Saint-Germain-des-Pres, ad una cifra che pare si aggiri intorno ai 50 milioni di euro.

Ma la vicenda non si ferma al gossip e s’insinua nella politica, tanto da portare al probabile voto per una nuova legge che includa la possibilità di ritirare agli "esiliati" la nazionalità francese: un gruppo di lavoro interno al partito socialista, infatti, ha intenzione di presentare una serie di proposte per stangare i ricchi che fuggono dalle imposte fiscali, che attualmente prevedono la super tassa del 75% per i redditi da “paperone”.

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