Premio a Lana Wachowski, il regista diventato donna: "Nessuno poteva capirmi"
Ha ritirato un premio per il suo coraggio Lana Wachowski, regista di Matrix e "transgender". Commovente discorso al pubblico
Hanno premiato il suo coraggio con un riconoscimento ufficiale: si tratta dello Human Rights Campaign’s Visibility Award, che la regista Lana Wachowski ha ritirato pochi giorni fa, pronunciando un discorso di ringraziamento che ha svelato il suo animo al pubblico e commosso più di uno spettatore:
“Sono qui perché la mia maestra Mr. Henderson mi ha insegnato che ci sono alcune cose che facciamo per noi stessi, ma ci sono alcune cose che facciamo per gli altri. Sono qui perché quando ero giovane, stavo male perché ero una scrittrice e volevo essere una regista, ma non c’era al mondo una regista transgender che potesse capirmi, tutti i miei sogni erano stati preclusi semplicemente perché la mia identità di genere era meno tipica di altri. Se posso essere quella persona per qualcun altro, allora il sacrificio della mia vita privata e civica può avere valore”.
Lana non ha compiuto gesti eroici per salvare vite in pericolo e non si è resa protagonista di fatti eclatanti, ma il suo atto di coraggio è stato affermare se stessa e perseguire fino in fondo la sua vera natura, affrontando a testa alta tutte le conseguenze della sua decisione.
Certo, e ve ne avevamo già parlato, perchè Lana non si è sempre chiamata così, ma prima il suo nome era Larry! Larry Wachowski, proprio il famoso regista che ha apposto la firma, insieme con il fratello Andy, alla saga di "Matrix".
Lo scorso settembre sul red carpet di Toronto, in occasione della presentazione del film "Cloud Atlas", la prima apparizione pubblica sfoggiando la nuova identità, esibita con la ostentazione tipica dei transgender e un’allegria un po’ forzata, dietro cui era fin troppo facile intuire la tragedia di un’odissea psicologica e fisica durata ben dieci anni, con interventi medici e chirurgici certamente di entità non trascurabile.
Capelli rossi con rasta vistosi, abitino nero e calze fantasia, Lana ha sorriso e scherzato con i fotografi, tenendo accanto il “fratellone”, un omone vestito di scuro con ai piedi un curioso paio di ciabatte aperte e smalto alle unghie, tanto per confermare che, insieme al genio, una vena di eccentricità è nel DNA della famiglia Wachowski.
Ora, la nuova apparizione per il ritiro del premio e, messa al bando la ostentazione del red carpet, la storia di Lana Wachowski raccontata dalla sua viva voce.
Nella foto: Lana Wachowski con il fratello Andy e Tom Tyker al Festiva International Film di Toronto (foto @ TM News Infophoto)
