Raz Degan rivela il suo dramma: “Costretto per mesi su una sedia a rotelle”
Ospite di ‘Verissimo’, l’attore israeliano ha raccontato di essere stato costretto all’immobilità per molto tempo a causa di un'operazione all’ernia, vicenda che lo ha portato ad apprezzare le piccole gioie della vita
È stato un racconto che ha spiazzato tutti quello che Raz Degan, attore e compagno di Paola Barale, ha fatto a Silvia Toffanin durante ‘Verissimo’, spiegando la vicenda che lo ha visto costretto a trascorrere lunghi mesi immobile, prima a letto e poi sulla sedia a rotelle, per via di un intervento: “Sono stato operato di ernia e per molti mesi sono stato costretto, prima a letto, poi in carrozzina. Ora apprezzo molto di più cosa significa camminare, alzarsi e sedersi” ha rivelato, spiegando che in quel momento tanto difficile, ha potuto comunque contare sull'affetto dei familiari.
“In questi mesi, il sostegno delle persone che mi vogliono bene è stato fondamentale” ha aggiunto e il riferimento è andato poi alla donna con cui divide la sua vita da tanti anni: "Paola ha una grande nobiltà d’animo. Non cerca mai di essere diversa da quello che è. È una donna trasparente, forte, modesta e onesta e, anche se lei non lo sa, è anche molto saggia.
Nonostante la loro relazione duri ormai da diversi anni, Paola Barale e Raz Degan non hanno ancora messo in cantiere un figlio e a tal proposito ha confidato di sapere che la paternità lo porterebbe a dover cambiare la sua vita e a condurre un'esistenza più sedentaria, motivo per il quale preferisce viaggiare ancora un po':
Paola mi dice sempre che, se dovessimo fare un figlio, io dovrei stare un po’ a casa. Ma io conosco i miei limiti e so che per sentirmi vivo devo viaggiare e mettere un po’ la mia vita a rischio. Quindi devo ancora fare qualche giro per il mondo prima di potermi dedicare a un figlio.
Sul punto la coppia sembra essere d’accordo, dato che fu la stessa showgirl, sempre ospite di Silvia Toffanin, ad aver dichiarato nei mesi scorsi:
Non sono mamma per scelta, forse un po’ per mancanza di coraggio e forse perché sarei troppo apprensiva. No, non penso che farò un bambino. Non è un mio desiderio primario. In tredici anni di relazione con Raz è capitato che ne parlassimo e posso dire che a lui l’idea di un figlio potrebbe piacere più che a me.
