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Sabato, 20 Aprile 2024
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Valentina Nappi a cuore aperto: la mail a Rocco, il rapporto con mia madre e il futuro da regista

Today.it intervista Valentina Nappi, 21enne attrice hard napoletana

E' la pornostar italiana del momento: 21enne napoletana, Valentina Nappi è ormai una "vecchia conoscenza" per i lettori di Today.it, che hanno dimostrato di apprezzare la bellezza e il coraggio di questa ragazza che, con una scelta "controcorrente" rispetto a quelle tradizionali, ha deciso di dedicarsi alla professione di attrice hard. Per permettere ai nostri lettori di conoscerla più a fondo, l'abbiamo intervistata. Ecco cosa ci ha detto di lei, della sua carriera e dei suoi progetti futuri.
 

Quando hai deciso di intraprendere la carriera di pornostar?
La decisione è maturata con il tempo, ma la “svolta” che mi ha convinta a farlo sul serio è stata circa un anno e mezzo fa, quando le mie ricerche sulla pornografia mi hanno convinta che fosse quella la mia strada.
A quel punto ho mandato una mail a Rocco Siffredi, che mi ha telefonato dopo qualche mese per propormi di girare una scena di un suo film.
Proprio in questi giorni è uscito il film, che si intitola “Rocco's POV volume #24”, e la mia scena è disponibile per il download sul suo sito internet.
Dopo il film con Rocco ho girato due film con la casa di produzione Harmony, “Whore Hotel” e “The Cult”, “Bitches in Uniform” sempre con Rocco Siffredi e una scena per la casa di produzione Pierre Woodman.

La tua scelta come è stata accolta dalla tua famiglia e dagli amici?
Dagli amici normalmente, sia quando l'hanno saputo che dopo, quando hanno potuto constatare che sono rimasta la stessa persona di prima.
Mia madre invece all'inizio è rimasta sconvolta, poi il rapporto è addirittura migliorato: lo “scandalo” vissuto dentro di sé l'ha aiutata a capire di più sua figlia e il mondo intorno a lei. Penso sia stata anche per lei un'esperienza importante, perché la verità e la conoscenza sono sempre qualcosa di positivo, che portano a un “più” e mai a un “meno”.

Come rispondi a chi ti critica e dichiara di non poter accettare che una ragazza decida di recitare in un film porno?
Dipende dalla qualità delle critiche e della persona che ho davanti. Se questa qualità è bassa preferisco proprio non rispondere. Se invece la critica è intelligente mi sforzo di fargli comprendere la mia visione della questione, magari mandandogli delle mie riflessioni, degli esempi o altri contributi dal mondo del porno.

Domenica 29 luglio organizzerai una gang bang a Roma con i tuoi fans: leggiamo da giorni alcune presunte indiscrezioni su una presenza di Sara Tommasi a questo evento. Puoi confermarci la notizia o vuoi approfittarne per smentirla?
Innanzitutto devo comunicarvi che la data della gang bang è stata spostata. Non sarà più a fine luglio ma nella seconda metà di agosto: molti dei ragazzi che vogliono partecipare non avrebbero fatto in tempo a presentare le necessarie analisi mediche. E parlando di analisi mediche ne approfitto per ricordare come sia importantissimo sottoporsi a dei controlli periodici per l'Hiv e le malattie veneree, che spesso colpiscono senza sintomi immediati ma che evolvere in maniera anche mortale.
Per la nuova data, non appena sarà confermata, vi faremo sapere.
Per quanto riguarda invece la partecipazione di Sara Tommasi alla mia gang bang la smentisco nella maniera più assoluta: sono notizie inventate e mi dà fastidio che mi si associ a lei, della quale ho anzi parlato male riguardo al suo film porno.

Abbiamo saputo che un ragazzo disabile parteciperà alla gang bang, e siamo sicuri che la cosa desterà curiosità, se non scalpore. Da tempo il tema della vita sessuale delle persone disabili è molto trattato dai media: per una persona che come te vive il sesso in maniera emancipata, ti sembra normale che nel 2012 una notizia del genere possa ancora fare scandalo?
Il sesso, nelle sue varie forme, non dovrebbe essere un diritto per tutti?

In realtà mi ha scritto più di un ragazzo disabile, ma io ne ho scelto per partecipare alla gang bang solo uno, perché, come ho già detto e scritto, scelgo i miei partner per la loro bellezza e voglio, come è giusto che sia, che tutti siano trattati allo stesso modo.
Comunque è vero, si parla poco della sessualità dei disabili, e anche del rapporto tra disabilità e pornografia, che è un rapporto “virtuoso”: basti per tutti l'esempio di Long Jeanne Silver, un'ex attrice hard disabile degli anni '70 e '80, che nei suoi film utilizzava, con risultati veramente erotici, il suo arto amputato per penetrare le partner sul set.
In generale penso che si faccia poco per tutelare, a 360 gradi, la sessualità dei disabili, e ritengo che se ne debba parlare apertamente, senza scandali.

La gang bang sarà anche registrata in video e con le riprese verrà fatto un film: quando potremo vederlo?
Sì, dalla gang bang verrà fuori un film prodotto da Rocco Siffredi. Non so ancora però quando uscirà sul mercato.

Prima di salutarci, oltre che ringraziarti per averci concesso questa intervista, ci piacerebbe sapere che progetti hai per il futuro.
Voglio continuare a girare film porno, e, anche se so che ho ancora molto da imparare, vorrei “sperimentare”, mettendomi alla prova come regista. Mi incuriosisce e stimola l'idea di passare dall'altra parte della telecamera, continuando però sempre a recitare, come hanno già fatto e stanno facendo altri attori hard.

Valentina Nappi

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