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Giovedì, 28 Marzo 2024
Veleni

“Tr… Che Dio ti punisca”: minacce e insulti a Francesca Barra

La giornalista ha denunciato le aggressioni ricevute via social e i suoi autori

“Non parlerò mai più di violenza sulle donne. Mai più fino a quando tizi come questi non saranno arrestati. Altrimenti le mie saranno solo parole”: con queste parole scritte su Facebook in calce a una serie di screenshot che hanno mostrato le frasi offensive e minatorie ricevute, Francesca Barra ha denunciato gli insulti violenti e le minacce ricevuti negli ultimi mesi dagli 'haters' social.

La giornalista ha deciso di passare ai fatti portando in tribunale per diffamazione un impiegato della Regione Basilicata che "si è permesso di nominare su Facebook impropriamente i miei figli ed è stato denunciato. Lui e chi ha cliccato like. Perché ha scritto una cosa crudele, falsa. Un reato".

L’uomo non è l'unico ad attaccare Francesca Barra. Per giorni infatti la giornalista è stata vittima di una vera e propria aggressione fatta di tweet e commenti gravissimi del tipo "Troie come te vanno arse vive. Non venire mai nella mia Sicilia puttana" insieme all'augurio di "una morte lenta e atroce”.

Ma quale sarebbe la 'colpa' di Francesca Barra? A quanto pare, la separazione della scrittrice dal marito e la relazione intrecciata successivamente con l'attore Claudio Santamaria. "Volete tutti conoscere il motivo di tanto odio? Non dovrebbe servire, perché non esiste una ragione valida. Ma - scrive Barra su Facebook - vi consegno una storia così smettete di domandarvelo. Una donna si separa, ma ha tre figli. Vive una relazione alla luce del sole. Non si nasconde, non mente ai propri cari. Ma soprattutto con coerenza vive come le hanno insegnato fin da bambina: con onestà, coraggio, rispetto e inseguendo il diritto alla felicità".

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