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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Marco Ferrero picchiato per strada: “Mi hanno chiamato froc*o, il bullismo è terribile”

In un video social il racconto dell'influencer 'Iconize' vittima di un'aggressione omofoba

Marco Ferrero, popolare influencer e fotografo noto anche con il nome di Iconize, ha condiviso sui social il brutto episodio di cui è stato vittima. In un video pubblicato sui Instagram, il ragazzo ha raccontato ai follower di essere stato picchiato da un gruppo di ragazzi che, dopo avergli chiesto una sigaretta, lo hanno apostrofato col termine di ‘fro*io’ per poi sferrargli un pugno in pieno volto.

“Ho pensato molto se fare questo video, ma poi ho detto ‘Meglio far sapere alle persone quel che succede in giro visto che posso comunicare, visto che in mano un potere di comunicazione che non molti hanno”, ha esordito il ragazzo mostrando i segni dell’aggressione: “Ieri sera sono uscito con il mio cane a fare una passeggiata, e tre ragazzi mi hanno fermato per chiedermi una sigaretta. Io la sigaretta non ce l’avevo e quindi ho detto appunto di no. Uno di loro mi ha urlato ‘Fr.cio!’. Io ho risposto, perché non ho timori o paure, io sono felicissimo di essere chi sono e dove sono arrivato. Uno si è girato e mi ha tirato un pugno. Io lì sono rimasto un po' sotto shock, loro sono scappati e io sono salito a casa, ho chiamato mia mamma, poi mi sono messo a dormire”.

Marco Ferrero aggredito, l’appello di Iconize contro il bullismo

"A mente fresca ho deciso di dire questa cosa", ha spiegato ancora Marco Ferrero esprimendo tutta la sua amarezza contro coloro che mettono in atto azioni di bullismo così violente: "Perché si viene bullizzati? A volte nasce perché hai gli occhiali, l’apparecchio, dei chili di troppo, sei gay, sei lesbica. Cerchiamo tutti quanti la libertà e poi ci sono questi pregiudizi inutili. Voi sapete che vergogna si prova ad essere bullizzati? Sapete che le persone bullizzate pensano di avere qualcosa di sbagliato solo perché qualcuno li insulta? A voi sembra una cosa corretta, visto che siamo tutti alla ricerca della libertà e poi voi non la date ad alcune persone? Solo perché sono diverse? Magari anche migliori di altri, perché se una persona è creativa non vuol dire solo che è gay, magari fa più successo delle altre persone. Nella vita è meglio dare una mano a qualcuno, difendere qualcuno e essere amico o spendere una parola bella per qualcuno piuttosto che offendere o dare un pugno in faccia".

Il sostegno per Marco Ferrero

Tanti i commenti di sostegno al post, anche da personaggi dello spettacolo come Giulia Salemi, Briga, Francesca Cipriani e Chiara Nasti e dal Gay Center: "Quanto avvenuto è molto grave e si somma agli episodi che quotidianamente ascoltiamo. A Marco va la nostra piena solidarietà e lo ringraziamo per la forza che ha avuto nello scegliere di dichiarare l'aggressione pubblicamente. Il Governo - l'auspicio del portavoce Fabrizio Marrazzo - deve lavorare al più presto ad una legge contro l'omofobia seria. Il tempo è ormai scaduto". 

Parole di vicinanza anche dal Partito democratico. "Un abbraccio a Marco Ferrero, influencer in arte Iconize, per quanto accaduto ieri sera a Milano, ma soprattutto grazie", ha scritto Alessandro Zan, deputato del Pd e attivista Lgbt, in un post poi ripreso dalla pagina Facebook dei Dem. "Grazie per avuto il coraggio e la forza di denunciare l’ennesima violenza omofobica da parte di un branco. Il tuo, caro Marco, è un gesto generoso: un esempio per moltissime ragazze e moltissimi ragazzi che quotidianamente subiscono violenze e discriminazioni, e che troppo spesso rimangono in silenzio, convinti dall’odio omotransfobico che essere gay, lesbica o trans sia sbagliato, sia qualcosa di cui vergognarsi".

Chi è Marco Ferrero

Influencer, blogger e art director molto conosciuto sul web con oltre 500mila follower su Instagram, Marco Ferrero anni fu al centro delle cronache per un presunto flirt con Aurora Ramazzotti. Qualche tempo dopo decise di fare coming out, svelando di essere gay: "C'è un ostacolo davanti a tutti noi e so che a volte la paura è più forte della verità, però bisogna trovare il momento giusto, creandoselo. Io ho deciso di fare questa dichiarazione anche se per me è una cosa normalissima. Le persone sono tutte uguali, tutti abbiamo un cuore".

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