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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rita Rusic su Cecchi Gori: "Vittorio ha detto a mia figlia di volerci vedere morti"

In un'intervista al Corriere della Sera, la Rusic parla di come Vittorio Cecchi Gori non nutra un particolare affetto per lei e i loro due figli.

Il divorzio tra Rita Rusic e Vittorio Cecchi Gori è stato particolarmente difficile, portandosi dietro tutte le difficoltà affrontate dalla ex coppia. La Rusic riprende questo doloroso capitolo anche in un’intervista che ha rilasciato al Corriere della Sera, riprendendo passaggi particolarmente forti.


Ricorda ancora come la sua infanzia e la sua gioventù difficili siano stati uno dei motivi che le hanno fatto subire il fascino di un uomo potente come Cecchi Gori: “Volevo fare la pediatra. Ero iscritta a Medicina alla Statale di Milano, ma per mantenermi agli studi, avevo bisogno di guadagnare: la mia era una famiglia semplice, con pochi mezzi. Io sono stata una bambina povera, profuga jugoslava… Quando siamo arrivati in Italia, ho vissuto per tre anni con i miei in un campo recintato dal filo spinato. Poi in collegio per altri otto anni, più che collegio una specie di istituto militare, durissimo… Quando qualche signora bene mi chiedeva "di dove sei?", e io rispondevo jugoslava, mi sentivo dire: ah, la mia donna di servizio è jugoslava. Questa è stata la mia infanzia. E questa durezza mi ha forgiato, mi ha fatto capire che dovevo eccellere per essere accettata, dovevo dare di più, combattere”.


E così quell’incontro avvenne quando la Rusic fu scelta per un film con Adriano Celentano, “Asso”. Cecchi Gori, per la Rusic, rappresentava “quel mondo dei sogni dove tutto può avvenire”. I due si sposarono quando lei rimase incinta, e sono rimasti insieme quasi 19 anni, dando alla luce due figli, Vittoria e Mario.


Tuttavia, pare che anche con questi ultimi i rapporti di Vittorio non siano stati dei più idilliaci: “Nelle coppie le rotture avvengono perché uno dei due non crede più in quel progetto. Vittorio ha scelto i suoi vizi a discapito della sua famiglia, del suo lavoro. Un crollo verticale il suo, si è giocato tutto, soprattutto gli affetti dei figli. Certi vizi ti dominano e non li domini più: io, moglie e madre, ho cercato di aiutarlo a uscirne, ma non c' era più niente da recuperare. Eravamo tutti a pezzi. Ho voluto essergli vicina, era il padre dei miei figli. Andavo a trovarlo a Regina Coeli, gli sono stata accanto anche quando subì un intervento, non volevo abbandonarlo. E lui, per tutta risposta, quando uscì dal carcere ringraziò Valeria Marini! Disse che dietro le sbarre gli erano mancati i cani! A Vittoria arrivò a dire: non sono morto, per vedere morta te, tua madre e tuo fratello”. A parte il divorzio che pare essere stato milionario, la Rusic afferma di non percepire alcun assegno da Vittorio.

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