Belen, intervista con zuffa: non gradisce le domande e sbotta col giornalista
La showgirl non solo si è rifiutata di rispondere, ma si è rivolta al cronista con toni poco garbati
Va bene l'intervista, ma occhio alle domande. Massimo Galanto di Blogo si è trovato a dover camminare sulle uova - cosa poco consona a un giornalista - con Belen Rodriguez al telefono. La showgirl argentina, in queste settimane su Canale 5 con "Balalaika", non ha gradito alcune domande, secondo lei "litigiose" e "gossippare", dando libero sfogo a un divismo abbastanza fuori luogo.
A far traboccare il vaso già colmo con il pungente giornalista (noto alle cronache per la sfuriata con Flavio Insinna), la presunta sfida tra lei, Ilary Blasi e Alessia Marcuzzi, proprio per aggiudicarsi il ruolo di volto femminile dei Mondiali Mediaset, vinto - a mani basse? - da Lady Totti. E sarà stata, forse, la ferita ancora aperta ad indispettire Belù, che ha risposto stizzita: "La verità è che vengono messe in circolo voci per creare curiosità e le finte discussioni tra persone che lavorano nella stessa azienda [...]. Di tutto questo tran tran te ne puoi occupare tu che sei un giornalista. Non so qual è il tuo modo di scrivere e di porre le domande, non so come butterai giù la risposta. Sinceramente è una domanda un po' litigiosa, preferirei che non facessi queste domande, hanno una finalità gossippara che non serve".
"La Marcuzzi, Ilary, discussioni - ha tuonato la showgirl - queste sono tutte cose che si inventano i giornalisti per fare in modo che vengano cliccate le notizie".
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Quando la miccia era già accesa, l'affondo di Galanto per "capire la dinamica delle scielte aziendali". Apriti cielo: "No, è per capire i cavoli interni. Non devi capire niente, non devi capire altro. I ruoli sono ruoli, io sono dentro a questo programma da mesi. Non mi piace parlare di questi meccanismi, perché le risposte potrebbero essere fraintese. Non mi piacciono queste domande". E due.
"Non ho neanche ottenuto il suo numero di telefono perché la sua assistente ha fatto da ponte", commenta ironico il giornalista. Insomma, oltre al danno anche la beffa.