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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Costantino contro Lele Mora: “Ero come un figlio per te, poi mi hai abbandonato”

Nell'uno contro tutti di 'Live - Non è la d'Urso' l'ex agente dei vip si è scontrato con colui che a lungo è stato il suo 'pupillo'

(Le dichiarazioni dell'ex tronista di Uomini e Donne contro Lele Mora a Live - Non è la d'Urso)

Protagonista dell’uno contro tutti nella puntata di ‘Live – Non è la d’Urso’, Lele Mora ha avuto modo di confrontarsi in diretta tv con i cinque ‘sferati’ del programma di Barbara d’Urso che con l’ex agente dei vip hanno avuto qualcosa a che fare nella loro vita professionale.

“Ho affrontato cose pesantissime e ora eccomi qua”, ha esordito Mora che, tornato a parlare in diretta tv dopo un lunghissimo periodo di assenza dai riflettori, è stato messo nelle condizioni di replicare anche alle affermazioni di Costantino Vitagliano, a lungo suo ‘pupillo’ come personaggio televisivo della sua agenzia. “Se mi avesse seguito un po’ di più e mi avesse ascoltato, forse ancora oggi sarebbe il Costantino di prima”, ha affermato Lele Mora: “Insieme abbiamo guadagnato molti soldi. Ma a volte certi legami si distruggono… Eravamo come un papà e un figlio”.

Ed è stato allora che Costantino ha espresso tutta la sua amarezza per il modo in cui i loro rapporti lavorativi si sono interrotti in seguito a un periodo difficile per il primo tronista di Uomini e Donne: “Mi sono trovato sdraiato per terra, svenuto… Un padre può abbandonare così un figlio? Il sistema LM non mi ha tutelato perché io ero considerato un figlio. Per cinque anni ho avuto bloccato tutto quello che con te avevamo guadagnato Mi hai promesso delle cose che non hai mai mantenuto”.

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Lele Mora su Corona: “Con Fabrizio un grande amore”

L’occasione di presenziare a ‘Live – Non è la d’Urso’ è stata anche l’occasione per Lele Mora di ribadire il suo rapporto con Fabrizio Corona: “C'è stata una grande passione e un grande amore che non deve essere solo sessuale, ma può venire dal cuore, dalle attenzioni”, ha affermato Mora: “Ha fatto di tutto per lavorare con me. Gli ho insegnato molte cose e lui era molto sveglio. L'ho aiutato, gli ho comprato tante cose e nella mia famiglia lo sapevano”. “Sono molto dispiaciuto che sia in carcere, perché non si augura a nessuno. Forse lui ha esagerato in alcune cose credendo di essere onnipotente”, ha poi concluso.

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