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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dalila Di Lazzaro violentata a 6 anni dal cugino: "Mia madre fu un blocco di marmo"

L'attrice si è confessata in un'intervista al Corriere della Sera. "Mia madre, quando lo seppe, reagì ma a me non disse nulla"

La vita di Dalila Di Lazzaro sembra un romanzo di appendice, costellata di grandi soddisfazioni professionali ma anche gravissimi lutti ed eventi dolorosi. Intervistata dal Corriere della Sera, l'attrice ha raccontato di essere stata violentata quando era bambina. Aveva appena sei anni e un cugino la violentò ripetutamente. "Mia madre, quando lo seppe, reagì ma a me non disse nulla. Dopo la morte di mia sorella, prima che io nascessi, era diventata un blocco di marmo", ha ricordato amaramente l'attrice.

Qualche anno dopo, una volta intrapresa la carriera nel mondo della moda, fu violentata di nuovo. "A 17 anni ero modella e uno psicopatico mi puntò a una sfilata.  Mi diede un appuntamento, una trappola. Alberto Lattuada ne voleva fare un film". Poi fu violentata anche da un milionario brasiliano: "Per starmi vicino comprò una tv in Italia, mi saltò addosso. Un vigliacco. Ma io sono un bisonte. Non conosco la vendetta, non riesco ad avere rancore. Ho capito quanto dolore si può sopportare nella vita".

Ma niente di tutto ciò può essere paragonato al dolore per la morte del figlio Christian, ucciso in un incidente stradale quando aveva solo 22 anni.  "Volevo un riscatto per mio figlio Christian, che ho avuto a 15 anni. Bello, alto un metro e 90. Ho scritto una canzone dedicata a lui. Ho conservato una sua camicia chiusa nel cellophane, è incredibile la forza degli odori.

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