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Martedì, 16 Aprile 2024
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Georgette Polizzi: “Mia madre mi ha picchiata fin da piccola. A 15 anni sono finita in ospedale”

In un libro il doloroso racconto della stilista divenuta popolare per la sua partecipazione a Temptation Island

Si intitola “I lividi non hanno colore” il libro edito da Mondadori Electa in cui Georgette Polizzi racconta per la prima volta un passato difficile e doloroso, segnato da ingiustizie, discriminazioni e, soprattutto, da una cieca violenza perpetrata contro di lei dalla madre. “Sulla pelle nera i lividi non si vedono. Però sono segni che il tempo non può cancellare”, ha spiegato in un’intervista a Leggo la stilista, divenuta popolare al pubblico televisivo per la sua partecipazione nel 2016 a Temptation Island insieme al fidanzato Davide Tresse, poi diventato suo marito due anni più tardi. “Mi ha picchiata fin da piccolissima”, ha rivelato Georgette: “Adesso ho capito che era malata, ma quando sei bambina non lo capisci, pensi che quella rabbia sia la normalità, che tutti i genitori reagiscono così per punire i figli quando magari rompono qualcosa, credi di meritarle. A 15 anni sono finita in ospedale e mi hanno allontanata da lei: da quel momento sono cresciuta in una Casa famiglia”.

Il bullismo subito a causa del colore della sua pelle 

Violenze tra le mura domestiche, ma non solo: diversi, infatti, sono stati gli episodi di bullismo per motivi razzisti di cui è stata vittima negli anni della giovinezza: “Per strada i compagni di scuola mi facevano cadere, mi tiravano i sassi in testa per il colore della mia pelle. Erano gli anni Ottanta, il razzismo era tanto. Mi sono resa conto di essere diversa a 6-7 anni, stavo malissimo. Probabilmente da lì nasce la mia voglia di rivalsa, di dimostrare agli altri che sapevo fare le cose come loro e forse ancora meglio di loro”, ha confidato ancora la stilista secondo cui il razzismo non è sparito, “c’è ancora, ma in maniera velata. Prendere posizione contro il razzismo fa moda, fa tendenza, e credo che tutti i post sulla morte di George Floyd siano state soltanto forme di esibizionismo”.

La lotta contro la sclerosi multipla

Da anni Georgette Polizza convive con la sclerosi multipla, malattia di cui ha spesso parlato sui social condividendo con i follower paure e timori. “Bisogna amare la vita e non buttarsi mai giù, perché in questo tipo di malattie i farmaci fanno molto, ma senza la testa non ci si riprende”, ha detto a proposito, portavoce di un messaggio di speranza per chi come lei si trova a vivere la stessa situazione: “Io da un giorno all’altro mi sono ritrovata paralizzata, ma con grande impegno e forza di volontà ho ripreso a camminare in quattro mesi. Se ce l’ho fatta io, ce la può fare chiunque”.

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