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Giovedì, 18 Aprile 2024
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INTERVISTA | Bianca Atzei: "L'orgoglio dei miei trent'anni"

Progetti, ambizioni, bilanci: la cantante si confessa con Today. Da quella canzone intonata a casa di Patty Pravo all'opzione "Amici". Senza dimenticare l'amore per Max Biaggi: "Dopo l'incidente, diventeremo più forti insieme"

Cifra tonda è sinonimo di bilanci. E Bianca Atzei, 30 anni, non si sottrae alla regola. La incontriamo al Gay Village di Roma, dove arriva in sostegno dei diritti del mondo Lgbt: "Sono qui perché sono contro le discriminazioni da sempre. Odio i pregiudizi, soprattutto in amore", racconta a Today prima di esibirsi sul palco della manifestazione arcobaleno, nel pieno di una stagione ricca di traguardi. 

In rotazione radiofonica con il singolo Abbracciami perdonami gli sbagli, il successo è arrivato sei anni fa dopo l'iscrizione a "Sanremo Giovani". Poi è stato un crescendo: l'album Bianco e Nero nel 2015, quest'anno la partecipazione alla kermesse musicale ligure con Ora esisti solo tu, stavolta tra i big. Da due anni è scoccata anche l'elezione tra i volti da copertina della cronaca rosa, complice la storia d'amore con il campione di motociclismo Max Biaggi. 

Tra le tante date in giro per l'Italia, quella sul palco del Gay Village...
Perché, semplicemente, sono contro le ingiustizie, di qualsiasi tipo esse siano. Vivo dalla parte della libertà, che è la vera felicità, e contro il pregiudizio, che non è sano. L'amore va favorito in ogni sua sfaccettatura. Può essere banale ripeterlo, ma al cuore non si comanda. 

Mai provato attrazione per una donna?
Non mi è mai capitato, ma ho ricevuto moltissime avance. Piaccio molto alle donne ed è una cosa che trovo meravigliosa. Il mondo Lgbt, poi, è mio sostenitore da sempre: ho molti fan nel mondo omosessuale, da loro ho ricevuto tanto affetto, a Sanremo hanno anche creato gruppi per sostenermi. Oggi posso dire di essere qui anche per ricambiare il favore. 

Che tipo di amore racconta, invece, Abbracciami perdonami gli sbagli?
E' la storia dell'attimo che fugge, della cosiddetta "scappatella". Un amore che, al momento, non mi appartiene, che è lontano dalla mia quotidianità, da ciò che provo e che vivo, ma ugualmente bello. Il brano non è autobiografico, è stato scritto dal grande Fortunato Zampaglione, ma, quando una canzone mi piace, riesco a sentirla davvero mia. Ed ho avuto la fortuna di lavorare con grandi artisti. 

Se dovessi sceglierne un altro?
Adoro Patty Pravo. Tempo fa ci siamo ritrovate a cantare insieme a casa sua e, ovviamente, mi piacerebbe replicare in pubblico. Proseguirà anche la collaborazione con Checco dei Modà, è indubbio: è un grandissimo amico. E' stato il primo a segnalarmi: nel 2011, mi ha adocchiata durante i provini di Sanremo Giovani e, da allora, mi ha sempre dimostrato grande affetto. 

Hai appena compiuto 30 anni. Un bilancio?
Ho un'ora di tempo per parlarne? (ride, ndr). Faccio sacrifici sin da quando sono piccola, nello studio del canto e della musica. Ho alle spalle una lunga gavetta: ci sono tante esperienze che ho fatto e che in pochi conoscono, dal lavoro come corista in tv ai jingle pubblicitari. Ho incontrato tante persone che si sono mostrate disposte a credere in me e che continuano a farlo, sono più testarde di me... Non è facile portare avanti ciò che sono...

Perché?
Non ho raggiunto la popolarità grazie ad un talent show, ho iniziato con le radio, ed è stato molto complicato farmi strada da sola in mezzo a tantissimi talenti. Oggi però vado fiera: non solo del mio percorso artistico, ma anche della mia vita in generale. Ho una vita piena di felicità e penso che questa sia la chiave giusta, quella che porta a fare tutto con leggerezza, tranquillità, amore. 

A proposito di talent, alcune voci ti vogliono giudice ad Amici... Solo pettegolezzi?
Non ho ricevuto alcuna proposta. Ma mi piacerebbe. Sarebbe una sorpresa, una novità, un'esperienza. 

Un mese fa ti sei presa una pausa dal lavoro per stare vicino a Max, coinvolto in un brutto incidente. Come ti ha cambiata questo periodo?
La verità? Non mi sono ancora ripresa. Ho sentito il bisogno di fermarmi: cantare significa far divertire il pubblico e io non ci riuscivo più. E' stata dura. 

Oggi ti senti più forte?
Sì, ma sentirò di essere uscita davvero fortificata da questo momento solo quando sarà forte anche Max. Lo saremo insieme. Fondamentale, per me, è stato l'affetto del pubblico: amo quello che faccio, stare sul palco mi rende felice, e l'energia che è arrivata si è rivelata preziosa.

Prossimi progetti?
Ho in preparazione alcuni singoli, che usciranno piano piano. Preferisco muovermi così anziché pubblicare subito un nuovo album, che comunque è nei programmi in futuro. Sono un po' controcorrente: il mondo della musica è complicato e a me piace conquistare le cose a piccoli passi. 


 

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