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Martedì, 23 Aprile 2024
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Lele Mora a ruota libera sugli 'ingrati': "Alfonso Signorini quello che mi ha ferito di più"

In tanti sarebbero spariti quando le cose per lui si sono messe male. Con Sivlio Berlusconi, invece, un rapporto di grande affetto

Le somme le ha tirate già da tempo Lele Mora, che adesso, alle prese con la battaglia più dura della sua vita, quella contro il cancro, sa benissimo su chi può ancora contare. Tanti gli 'ingrati' che gli hanno voltato le spalle quando le cose si sono messe male, come Francesco Arca, tra i primi che l'ex agente dei vip ha nominato ai microfoni di Radio Italia Anni 60 Roma, ospite del programma di Turchese Baracchi.

Quando la conduttrice gli ha chiesto chi lo avesse ferito di più, però, non ha avuto dubbi: "Qualcuno che faceva il maestro delle elementari, che io ho aiutato a diventare giornalista, poi direttore di giornalie e oggi si sente anche un conduttore. Sto parlando di Alfonso Signorini".

"Io ho creato dei mostri - ha raccontato ancora Mora - Gente che non sapeva fare nulla, che una volta arrivata al successo e alla ricchezza non si è più ricordata nemmeno di fare una telefonata". Ha parlato anche di Mara Carfagna, di come fu lui a crearla, quando voleva fare la showgirl per poi trasformarla in un ministro presentandola a Silvio Berlusconi. Lei, però, la mette fra i 'grati'.

Infine più di qualche parola sul suo rapporto con Berlusconi, ma prima sul film di Sorrentino 'Loro': "Niente di quello che c'è in quel film è vero. Non c'è mai stata droga. Le donne sono la cosa più bella della vita". "Tra me e Berlusconi c'è amore, amicizia e affetto che rimarrà per tutta la vita - ha spiegato Lele Mora - Sono stato io a prendere le distanze da quando mi è accaduto quello che mi è accaduto, ma entrambi sappiamo nei nostri cuori che ci vogliamo bene". 

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