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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Syria in lacrime sui social: "Sto male, piango e non mi vergogno". Poi sparisce tutto

Tutta colpa delle misure restrittive che le impediscono di raggiungere i genitori a Roma. "Ho fatto il test sierologico ed è negativo", spiega la cantante, residente a Milano

Il lockdown ha messo a dura prova i nervi di tutti noi. E i personaggi dello spettacolo non fanno eccezione. Lo sa bene Syria, che ieri si è lasciata andare ad un duro sfogo sui social. La cantante, 43 anni e residente a Milano, ha condiviso uno scatto che la ritraeva in lacrime per documentare l'impossibilità di raggiungere i suoi genitori a Roma. Tutto è dovuto alle misure restrittive di spostamento tra regioni imposte dall'emergenza coronavirus. 

L'episodio è avvenuto ieri, con la pubblicazione di una foto in cui Syria è sdraiata sul letto, in lacrime. Il post si è presto viralizzato e l'artista, resasi conto del clamore suscitato, ha cancellato tutto. "Questo autoscatto - si leggeva nella didascalia - l'ho fatto già, non per esibizionismo, ma per condividere uno stato d'animo, perché probabilmente dal 3 giugno chi vuole raggiungere i propri familiari nel Lazio non potrà, perché giustamente dobbiamo tenere sotto controllo il livello dei contagi non possiamo abbassare la guardia! Ma io oggi sto male, piango e non mi vergogno, oggi mi sento fragile, non ho una residenza a Roma, ma a Milano, non ho scuse di lavoro per andarci e da figlia piango perché non vedo i miei da tempo, perché il tempo passa, perché devo resistere e mi mancano tantissimo tutti e sono un pò triste!". 

La cantautrice vive nel Nord Italia insieme al marito Pierpaolo Peroni e ai figli Alice, 18 anni, e Romeo, 7, ma è inevitabile che il suo pensiero vada alla sua famiglia d'origine, soprattutto in un momento complicato come questo. "Non ho contatti ravvicinati neanche con gli amici dal 25 febbraio - prosegue - mi sento troppo responsabile, ho fatto il siereologico è negativo e tanto dura il tempo che dura e dovrei sistematicamente rifarlo per far si che abbia una validità perché a quanto pare bisogna giustificare il proprio stato di salute ogni settimana. Sono tanto confusa..e scusatemi lo sfogo". 

Oggi poi in mattinata Syria ha cancellato il post e si è scusata per aver fatto preoccupare il pubblico. "Oggi va meglio, sto bene, ma è stato un momento di scompenso - ha detto in un videomessaggio - Siamo esseri umani. Ho archiviato quel messaggio perché è meglio non guardarla più, però ce l'ho da parte insieme a tutti i vostri messaggi, che porto nel cuore. Dobbiamo tenere duro, perché finirà tutto. Vale la pena avere pazienza, dobbiamo sacrificarci. Io ho dimenticato la parola sacrificio per un po', è che sono passati tanti giorni dall'inizio della pandemia e ogni tanto si vacilla. Manca tutto, genitori, affetti, amici, ma se restiamo uniti è tutto magico".

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