Tomaso Trussardi, quarantena a Bergamo con Michelle e famiglia: “Ligi alle regole”
“Con noi ci sono anche Aurora con il fidanzato e la migliore amica di Aurora, Sara Daniele”, ha raccontato al 'Corriere' l’imprenditore che ha lanciato una raccolta fondi per sostenere il reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale della sua città
Tomaso Trussardi sta trascorrendo la quarantena dettata dall’emergenza sanitaria nella sua Bergamo, la città italiana più flagellata dall’epidemia di coronavirus, dove il marchio Trussardi di cui è presidente è nato nel 1911 e da dove ha appena lanciato #ConBergamo, raccolta fondi per sostenere il reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale cittadino.
“Ho riunito la famiglia qui, nel palazzo in Città Alta: anche se vivo e lavoro a Milano da molti anni, ho scelto di rispettare le regole e fare il mio periodo di quarantena a Bergamo”, ha raccontato al Corriere l’imprenditore, legatissimo alla città che – spiega – “ha sempre mostrato la sua vicinanza alla mia famiglia e ha contribuito alla nostra storia con creativi, artigiani e maestranze locali”.
Con lui la moglie Michelle Hunziker, le figlie Sole e Celeste, ma non solo: “Ci sono anche Aurora con il fidanzato e la migliore amica di Aurora, Sara Daniele. Siamo ligi alle regole, non usciamo, uno di noi fa la spesa una volta a settimana con tutte le precauzioni richieste”, ha precisato.
La quarantena in famiglia con Michelle: “Così passiamo le nostre giornate”
Come trascorre questa straordinaria quotidianità la famiglia Trussardi? “Noi stiamo bene e passiamo le giornate in modo ordinato, cercando di alleggerire il peso delle bambine, che però vogliono risposte sincere: quando ci chiedono se questo virus uccide, noi rispondiamo la verità”, spiega ancora Tomaso che guardando fuori dalla finestra, ha la sensazione di “vivere un film dell’orrore, uno strazio che si aggiunge alla preoccupazione per il futuro dell’azienda: avremo delle perdite importanti, ma a questo penseremo in futuro”.
Adesso quello che conta è superare la pandemia: “D’accordo con Giorgio Gori e Cristina Parodi abbiamo avviato questa raccolta fondi insieme alla onlus Cesvi: vogliamo sostenere l’acquisto di respiratori e ventilatori polmonari per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in emergenza COVID-19. Ogni macchina salva una vita di una persona, è quello che devo alla mia città”.