Totti Day: la commozione del capitano, gli abbracci di Ilary e le lacrime dei figli
Per il calciatore giallorosso il sostegno della famiglia è stato fondamentale nel giorno del suo addio al calcio giocato, e ancora di più lo sarà adesso che per lui inizia una nuova avventura
"Purtroppo è arrivato il momento che avrei voluto non arrivasse mai", così Francesco Totti ha salutato i tifosi della "sua" Roma, in uno stadio Olimpico pieno che non lo avrebba mai lasciato andar via. E neanche lui se ne sarebbe mai andato, "starei qui altri 25 anni" ha detto ironico, per poi lasciare di nuovo spazio alla commozione.
Le lacrime, tante. Le sue, quelle dei tifosi, dei figli Cristian e Chanel, mentre la più piccola, Isabel, in braccio al papà faceva ciao con la manina in quell'ultimo, a tratti straziante, giro di campo. E poi c'era lei, Ilary, che in un giorno così importante e delicato per il marito, gli ha voluto ricordare quanto vale, per una squadra, per una città, ma soprattutto per lei e per la loro famiglia, indossando quella maglia che riporta con la mente a un derby di anni fa: "6 Unico!". Sulla sua spalla Totti cercava di nascondere le lacrime incessanti, tra le sue braccia ritrovava la forza per salutare quella curva che per 25 anni gli ha dimostrato un amore smisurato.
"Spegnere la luce non è facile - ha detto durante il discorso di addio, a centrocampo, su un grande numero dieci, circondato dai suoi compagni di squadra e dalla famiglia, che non lo ha lasciato un attimo - Adesso ho paura, non è come quando devi segnare un rigore. Concedetemela, stavolta sono io che ho bisogno di voi e del vostro calore, quello che mi avete sempre dimostrato. Con il vostro affetto riuscirò a voltare pagina e a tuffarmi in questa nuova avventura".
E' ancora mistero sul suo futuro, ma di certo c'è e ci sarà per sempre questa bellissima storia d'amore: "Nascere romani e romanisti è un privilegio, fare il capitano di questa squadra è stato un onore - ha concluso Totti - Siete e sarete sempre nella mia vita, smetterò di emozionarvi con i piedi ma il mio cuore sarà sempre lì con voi. Ora scendo le scale, entro nello spogliatoio, che mi ha accolto quando ero un bambino e che lascio adesso, che sono un uomo. Sono orgoglioso e felice di avervi dato 28 anni di amore. Vi amo".
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