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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Italia sempre più calda: 1,5 gradi in più, clima sempre più estremo

Calano le precipitazioni con lunghi periodi di siccità ma aumentano le bombe d'acqua. Il Nord si riscalda più che il Sud e anche le notti diventano tropicali e i mari più bollenti

La temperatura aumenta accompagnata da eventi sempre più estremi: se infatti le precipitazioni in tutto il 2015 in Italia sono state complessivamente inferiori alla media climatologica del 13% in particolar modo al Nord e al Centro, dal punto di vista termico, il 2015 ha segnato il nuovo record della temperatura media annuale. Lo dice l'unidicesimo rapporto "Gli indicatori del clima in Italia" che aggiorna la stima delle variazioni climatiche.

Nuovi record di temperatura sono stati registrati soprattutto sulle regioni settentrionali e sulle stazioni in quota dell'arco alpino. Se a livello globale il 2015 è stato l'anno più caldo dal 1880 ad oggi, in Italia il valore della temperatura media nel 2015 è stato il più elevato dell'intera serie dal 1961, appena superiore a quello del 2014. 
L'anomalia media annuale è stata di +1.58 gradi Celsius con uno sbalzo più marcato in estate quando le temperature hanno segnato un +2.53 sulla media del periodo come rilevato dal Sistema nazionale per la raccolta, l'elaborazione e la diffusione di dati Climatologici di Interesse Ambientale

Gli indici degli estremi di temperatura caratterizzano il 2015 come uno degli anni più caldi dell'ultimo mezzo secolo, in particolare, il numero medio di notti con temperatura minima maggiore di 20 gradi Celsius ha registrato nel 2015 il secondo valore più alto dell'intera serie dal 1961 con più 26 notti "tropicali".

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Il 2015 si contraddistingue come l'anno più caldo dell'ultimo mezzo secolo anche per aver segnato il record della temperatura media annuale della temperatura superficiale dei mari che bagnano la nostra penisola: con un'anomalia media di +1.28 gradi Celsius che colloca il 2015 al primo posto dell'intera serie dal 1961.

Le precipitazioni sono state mediamente inferiori alla norma quasi ovunque, con la notevole eccezione della Sicilia teatro di un numero significativo di eventi estremi, soprattutto nel mese di ottobre. Una tendenza, quella di estremizzazione degli eventi, comune a diverse regioni italiane, consolidando la percezione di una tendenza all'aumento della frequenza e della intensità di eventi estremi. L'altra faccia delle anomalie di precipitazione è rappresentata dai periodi di siccità che nel 2015 si sono manifestati in particolare negli ultimi mesi dell'anno, avviando un periodo caratterizzato da gravi condizioni di deficit idrico soprattutto sulle regioni settentrionali. Al Nord e al Centro le precipitazioni sono state inferiori alla norma soprattutto nei mesi luglio, novembre e dicembre. Nel mese di dicembre, in particolare, è stata registrata una quasi totale assenza di precipitazioni praticamente su tutto il territorio nazionale con il valore massimo toccato dalla stazione di Lampedusa con 135 giorni senza una goccia di pioggia.

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