Edilizia sostenibile: un modo per uscire dalla crisi
Legambiente e sindacati delle costruzioni presentano "Costruire il futuro. Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio 2014". Le strade concretamente percorribili per rilanciare il settore e uscire dalla crisi
La crisi ha distrutto diversi settori, ma uno in particolare è stato colpito molto duramente, quello dell'edilizia. Sarebbero 700mila posti di lavoro in meno in otto anni, centinaia di imprese costrette a chiudere. Il settore delle costruzioni si conferma tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi, eppure, potrebbe essere anche uno dei settori protagonisti della svolta.
Secondo Legambiente il punto sta nel cambiare rotta: formazione professionale, riqualificazione e manutenzione dell'enorme patrimonio edilizio. Così si potrebbe rilanciare il settore e vincere la sfida occupazionale. Anzi si potrebbe andare oltre: l'edilizia sostenibile potrebbe portare fino a un milione di posti di lavoro, considerando l'indotto della filiera delle costruzioni.
Ecco cosa si evince dall'indagine "Costruire il futuro 2014", ovvero il terzo rapporto a cura dell'Osservatorio innovazione e sostenibilità nel settore edilizio (oise) di Legambiente, Fillea, Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl. Per il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza c'è però ancora del lavoro da fare:
Occorre soprattutto fare chiarezza e semplificare le procedure per l'accesso alle detrazioni fiscali per i condomini e rivedere i meccanismi dell'ecobonus per gli interventi di efficienza energetica, che pur avendo garantito risultati positivi in termini di cantieri aperti, occupazione e diminuzione dei costi in bolletta, possono essere modificati in meglio