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Sabato, 20 Aprile 2024
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E' estate ed è tempo di condizionatori, come usufruire delle detrazioni fiscali

Per acquistare un impianto che rinfreschi l'aria è possibile ottenere delle agevolazioni statali: la spesa rientra, infatti, sia nell'ecobonus che nel bonus mobili. Ecco tutte le differenze e la procedura da seguire per usufruire degli 'aiuti'

La legge di Stabilità 2016 ha prorogato anche per l'anno in corso l'ecobonus e il bonus mobili, ovvero le detrazioni fiscali a vantaggio di coloro che vogliono ristrutturare la propria casa, al fine di renderla più efficiente dal punto di vista energetico. Nel dettaglio, si tratta, nel primo caso della possibilità, sia per le aziende che per i soggetti privati, di detrarre dall'Irpef e dall'Ires il 65% delle spese per le riqualificazioni in un arco temporale di 10 anni; nel secondo caso invece la detrazione ammonta al 50% dell'importo totale e si applica solo alle persone fisiche ed agli edifici residenziali. La spesa massima detraibile è di 30mila euro per chi usufruisce dell'ecobonus e di 10mila euro per chi sceglie il bonus mobili.

Tra gli interventi soggetti a detrazione rientra anche l'acquisto dei condizionatori: rientrano nell'ecobonus i condizionatori con pompa di calore che forniscono sia riscaldamento che raffrescamento, a condizione che siano ad alta efficienza e che siano installati in sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente. Mentre per usufruire del bonus mobili, il condizionatore deve avere un'etichetta energetica A+ o superiore e non deve necessariamente sostituire un impianto vecchio. I due bonus non sono cumulabili. Dato che l'estate è finalmente arrivata è decisamente questo il momento per comprarne uno. 

Guida all'uso dei condizionatori, consigli per risparmiare sulla bolletta

La procedura da seguire per usufruire delle agevolazioni. Per ottenere la detrazione, in entrambi i casi analizzati, è necessario eseguire i pagamenti attraverso bonifico bancario o postale, indicando la specifica casuale e il codice fiscale o la partita Iva (nel caso in cui la spesa sia effettuata da un'azienda) del benficiario.

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