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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Eolico: quando l'energia pulita arriva direttamente dal vento

L’effetto visivo non è gradito a molti e vicino ai centri abitati anche il rumore delle pale crea dei fastidi ma il vento è disponibile in tantissime zone del pianeta, non inquina e soprattutto è inesauribile. Scopriamo quindi meglio i vantaggi e le differenze che esistono tra i diversi impianti eolici (off-shore, near-shore e on-shore)

ll vento oggi ci aiuta a produrre elettricità senza inquinare tramite grandi pale eoliche. Numerosi sono i vantaggi, ma ovviamente, gli svantaggi non mancano. Infatti, per scegliere di utilizzare questa fonte rinnovabile è fondamentale prima analizzare attentamente il luogo in cui ci troviamo.

Il vento è un fenomeno atmosferico dovuto al riscaldamento del sole. La Terra cede all’atmosfera il calore ricevuto dal sole, ma non lo fa in modo uniforme. Quindi si formano aree di alta pressione e aree di bassa pressione, influenzate anche da altri fattori come ad esempio la rotazione della Terra. Quando masse d’aria di diversa pressione vengono a contatto, la zona dove la pressione è maggiore tende a trasferire aria dove la pressione è minore tendendo sempre all’equilibrio. Questo spostamento di aria è appunto il vento e sarà tanto più forte quanto sarà la differenza di pressione.  

Il vento è disponibile in tantissime zone della Terra, non inquina ed è soprattutto inesauribile. Non dipende dal giorno e dalla notte come l’energia solare ed il terreno dove vengono installate le pale è utilizzabile contemporaneamente per l’allevamento o l’agricoltura dato il pochissimo spazio occupato dalle pale stesse; inoltre una volta smontate, il terreno rimane praticamente incolume dalla passata presenza, ed è completamente reversibile. Questo grazie all’energia prodotta che non rilascia sostanze inquinanti, proprio ad impatto zero quindi, e anche grazie alla natura dei materiali utilizzati che non lascia alcun segno permanente sull’area di terreno utilizzato una volta dismesso.

Trovato il sito ventoso a sufficienza (velocità del vento di almeno 3 m/s) i problemi legati all’eolico riguardano l’impatto visivo ed acustico: pare che l’effetto visivo non sia gradito a molti e che vicino ai centri abitati si senta il rumore delle pale. Ma se pensiamo alle problematiche legate all’utilizzo di energia fossile allora questi non sembrano ostacoli insormontabili.

Gli impianti eolici (o parchi eolici) si caratterizzano per il luogo di installazione. Il più diffuso è l’eolico on-shore, posizionato in località distanti almeno 3 km dalla costa più vicina, su colline o comunque in zone aperte e ventose. Gli impianti near-shore invece distano meno di 3 km dalla costa oppure si trovano proprio sul mare. L’eolico off-shore infine è l’impianto installato a più di 10 km dalle coste di mari o laghi per avere una forte esposizione alle correnti d’aria di queste zone.

Ma come fa il vento a produrre elettricità? Il funzionamento è molto semplice: le pale eoliche sono progettate per sottrarre al vento parte della sua energia cinetica e trasformarla in energia meccanica. Queste sono collegate ad un rotore che aziona il generatore elettrico e tramite un moltiplicatore di giri l’energia meccanica viene trasformata in elettrica. In un parco eolico le singole turbine sono interconnesse con una linea di media tensione e reti di comunicazione. La media tensione viene poi elevata ad alta tensione con un trasformatore ed emessa nella rete di distribuzione.

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