rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
LEGGE DI STABILITA'

Riscaldamenti poco efficienti? Con gli incentivi, sostituirli costa la metà

Cambiare i termosifoni a favore di impianti ad elevata efficienza è uno degli interventi citati dalla legge di Stabilità: una buona parte delle spese può essere detratta da alcune imposte

Spesso le nostre case hanno impianti per il riscaldamento convenzionali che consumano tanta energia: è per questo che la sostituzione degli stessi fa parte degli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici ed è incentivata da detrazioni fiscali. 

E’ tutto spiegato nella legge di Stabilità n.147 del 27/12/2013 recentemente aggiornata senza modifiche sostanziali. La legge stabilisce percentuali differenti in base al periodo in cui si svolgono gli interventi, che verranno detratte dalle imposte come l’Irpef o l’Ires. La detrazione verrà divisa in dieci rate annuali di pari importo con un limite massimo pari a 30 mila euro. Le percentuali sono le seguenti:

- 65% fino al 30 giugno 2015 se l’intervento è effettuato sulle le parti comuni degli edifici condominiali o se riguarda tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio

- 50% dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 per interventi su singole unità immobiliari

- 50% dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016 per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tute le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio

L’intervento riguarda la sostituzione totale o parziale di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, o anche con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia. 

Nell’agevolazione è compresa anche la trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti di climatizzazione centralizzati, con contabilizzatore di calore come anche la trasformazione dell’impianto centralizzato per rendere applicabile la contabilizzazione del calore. Risultano quindi esclusi gli interventi volti alla sola trasformazione dell’impianto da centralizzato ad autonomo che non produrranno appunto un effettivo efficientamento energetico nell’impianto di climatizzazione invernale. Sono inclusi anche i lavori per la sostituzione di boyler tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Nel caso in cui uno stabile avesse alcuni appartamenti in cui debba essere sostituito l’impianto ed altri che ne siano sprovvisti la detrazione non potrà essere riconosciuta sull’intera spesa sostenuta per l’installazione di un nuovo impianto centralizzato di climatizzazione invernale, ma sarà limitata alla parte di spesa in cui l’impianto era presente.

La sostituzione quindi è un vincolo necessario per ottenere la detrazione fiscale; infatti se il nostro edificio è sprovvisto di impianto, installandone uno nuovo non potremo usufruire delle agevolazioni. Esclusi anche gli edifici di nuova costruzione, anche se si dovesse trattare degli interventi sopracitati; è indispensabile infatti che gli stessi siano effettuati su edifici esistenti, prova l’iscrizione al catasto. Inoltre, in caso di ampliamento della parte esistente e di lavori di riqualificazione energetica, le detrazioni saranno applicabili solo per i lavori della parte esistente.

Tra coloro che possono usufruire della detrazione troviamo tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori che per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso e acquisire la certificazione energetica richiesta.

Una volta ultimati i lavori, entro 90 giorni, si dovranno inviare per via telematica all’Enea (www.acs.enea.it) i seguenti documenti: l’asseverazione, un documento per dimostrare che l’intervento è conforme ai requisiti tecnici richiesti (certificazione da parte dei produttori), attestato di certificazione o qualificazione energetica dell’intervento, scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riscaldamenti poco efficienti? Con gli incentivi, sostituirli costa la metà

Today è in caricamento