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Venerdì, 19 Aprile 2024
Riscaldamento globale

Tesori a rischio, la Grande barriera corallina sta morendo

L'aumento delle temperature delle acque comporta la perdita del colore del corallo e indebolisce l'alga che gli fornisce ossigeno e nutrienti. I ricercatori: "Ridurre in modo drastico le emissioni"

L'umanità rischia di perdere uno dei suoi patrimoni naturalistici più importanti: la Grande barriera corallina australiana sta scomparendo. Secondo gli studi del gruppo di ricercatori della James Cook University, la Great Barrier Reef è già "sbiancata" per il 35%. Nel sito che si estende per 2.300 chilometri su una superficie di circa 344mila chilometri quadrati al largo della costa del Queensland, nell'Australia nord-orientale, non si era mai registrata una situazione così grave. 

L'aumento della temperatura delle acque del mare, conseguenza dei cambiamenti climatici, ha causato la perdita del colore del corallo ed ha indebolito l'alga che gli fornisce ossigeno e nutrienti. 

"Abbiamo riscontrato che in media il 35% dei coralli, delle 84 barriere che abbiamo monitorato nelle sezioni settentrionali e centrali delle Grande Barriera corallina tra Townsville e Papua New Guinea, sono morti o stanno morendo", ha spiegato il professor Terry Hughes, responsabile dell'ARC Centre of Excellence for Coral Reef Studies, che con il suo gruppo ha sorvolato per migliaia di chilometri la barriera, un tesoro di biodiversità unico al mondo. "Quest'anno è la terza volta in 18 anni che la Great Barrier Reef registra un fenomeno di massa di sbiancamento dovuto al riscaldamento globale e il fenomeno che abbiamo registrato stavolta è di gran lunga il più estremo. Dobbiamo ridurre in modo drastico le emissioni di gas effetto serra".

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