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Martedì, 16 Aprile 2024
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Terra dei fuochi, è svolta storica: iniziata la rimozione delle ecoballe

L'operazione proseguirà nei mesi a seguire. I rifiuti, in attesa di essere spediti all'estero, verranno trasportati in impianti di lavorazione "intermedia" in Italia. Il governatore De Luca: "La Campania sarà la terra dei fiori"

Dopo dieci anni di disastri, oggi ha preso il via la prima bonifica ambientale che segnerà una svolta storica nel martoriato territorio della cosidetta Terra dei Fuochi: ha avuto inizio l’annunciata operazione di rimozione delle ecoballe dal sito di stoccaggio di Taverna del Re a Giugliano. Il piano di smaltimento di cinque milioni di rifiuti pericolosi, organizzato da Regione Campania e governo, è entrato quindi nella sua fase operativa e proseguirà nei mesi a venire.

Ad occuparsi dei lotti interessati, il numero 5 e 6, sarà l'associazione temporanea d'imprese formata da Vibeco srl/Bm service srl/Sirio Ambiente e Consulting srl. In attesa del via libera dai Paesi esteri di destinazione – tra questi Spagna e Romania – le ecoballe verranno trasportate in impianti di lavorazione "intermedia" in Italia. Nuovi trasferimenti sono previsti domani 31 maggio, poi l'1, il 6 ed il 7 giugno. 

Terra dei fuochi, la rimozione delle ecoballe © V. Graniero

"Comincia oggi - assicura il governatore della Regione Campania De Luca- la cancellazione della 'Terra dei fuochi'. La Campania sarà la terra dei fiori, del lavoro, dell'operosità. Riusciremo a recuperare i ritardi anche sul fronte della prevenzione e dell'emergenza incendi grazie all'acquisto di nuovi mezzi in gradi di spegnere i roghi in pochi minuti". De Luca insiste soprattutto sulla strategia di monitoraggio, sia ambientale che della salute dei cittadini, il cui obiettivo "è di fare un'operazione verità che, ben lungi dalla sottovalutazione dei problemi, punterà a contrastare campagne di aggressione mediatica prive di qualunque dato scientifico". Per il governatore, quello che è accaduto dopo l'exploit di una situazione di inquinamento di suoli tra le province di Napoli e Caserta, con il conseguente danno economico di molti prodotti campani, "è frutto di parole dette a ruota libera, di accuse assurde, a volte infami, che sembrano frutto di guerre commerciali contro i prodotti dell'agroalimentare della Campania".

PROTESTE - Il sito, da dove ha preso il via la rimozione delle ecoballe, fin dall'alba, è presidiato da numerosi uomini delle forze dell'ordine. Una delegazione di dipendenti Cub ha affisso all'ingresso uno striscione per ricordare che i lavoratori non percepiscono gli stipendi da 43 mesi.

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