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Giovedì, 25 Aprile 2024
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A Parigi si cerca l'accordo globale sul clima, quello che c'è da sapere sulla Cop21

La conferenza sui cambiamenti climatici promossa dall'Onu è in programma dal 30 novembre all'11 dicembre

Dal 30 novembre all'11 dicembre a Parigi si terrà la Cop21, la conferenza sui cambiamenti climatici promossa dall'Onu. Per la prima volta, in oltre 20 anni di negoziati delle Nazioni Unite, si cercherà di raggiungere un accordo giuridicamente vincolante e universale sul clima con l'obiettivo di mantenere, fino al 2.100, il riscaldamento globale sotto i due gradi rispetto all'era preindustriale (1850 circa). Saranno circa 25mila i delegati ufficiali di governo, delle organizzazioni intergovernative, delle agenzie delle Nazioni Unite, delle Organizzazioni non governative e della società civile presenti che si siederanno al tavolo per discutere sul tema e 196 gli Stati firmatari (195 Stati più l'Unione europea). A rischio, come più volte sottolineato nei mesi precedenti al summit da grandi personalità come il Papa, Ban Ki-Moon e molti altri, c'è il futuro del pianeta.

L'incontro è ritenuto così importante che si farà nonostante gli attentati di venerdì 13 novembre. Nick Henry, Ceo of Climate Action così commenta quanto accaduto: "Laurent Fabius, ministro degli Affari esteri e dello sviluppo internazionale della Francia, e Christiana Figueres, segretario esecutivo, UNFCCC, hanno già confermato che la COP21 procederà come previsto e noi li sosteniamo nella decisione di non lasciare che il terrorismo faccia deragliare quello che sarà una delle più importanti conferenze ambientali delle nostre vite". "La Francia ha ripristinato i controlli alle frontiere e aumenterà la distribuzione delle forze di polizia durante COP21, la sicurezza a Parigi sarà adeguata al livello delle minacce". 

I cambiamenti climatici spiegati in meno di due minuti:
 

LE CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SUGLI ANIMALI MARINI

I GHIACCIAI SI SCIOLGONO

ALCUNE CITTA' VERRANNO SOMMERSE

I negoziati che hanno portato alla Cop21. La risposta politica internazionale al cambiamento climatico è iniziata in occasione del vertice della Terra di Rio nel 1992, in occasione del quale fu firmata la 'Convenzione di Rio', un accordo per definire un quadro d'azione volto a stabilizzare le concentrazioni atmosferiche di gas a effetto serra (GHG) per evitare "pericolose interferenze antropogeniche con il sistema climatico", entrato in vigore il 21 marzo 1994. Ogni anno le parti da allora si incontrano per valutare l'attuazione della Convenzione. La prima Cop si è svolta a Berlino nel 1995. Tra le più importanti si segnalano poi la Cop3 dove è stato adottato il protocollo di Kyoto, la Cop11 in cui è stato prodotto il piano d'azione di Montreal, la Cop15 a Copenaghen, dove non è stato, purtroppo, realizzato un accordo che facesse seguito al Protocollo di Kyoto, la Cop17 in Durban dove è stato creato il Fondo verde per il clima e nel 2014, la Cop20 svolta a Lima che si è conclusa con il 'Call Lima Azione per il clima', una bozza di documento che getta le basi per un nuovo accordo globale. Nel 2015 ci sarà la COP21 a Parigi.

Il Protocollo di Kyoto. Siglato nel 1997 è entrato in vigore solo nel 2005, dopo un travagliato percorso di ratifica a livello internazionale. Non tutti i Paesi sviluppati lo hanno ratificato. Gli Usa, per esempio, non hanno aderito.

Obiettivi della Cop21. La riduzione delle emissioni dei gas è l'obiettivo finale. Solo riescendo a centrarlo si eviterà che la temperatura del globo salga ulteriormente con le conseguenze note a tutti. Molto dipenderà dagli Stati Uniti e dalla Cina, i due Paesi che producono più emissioni che nei mesi scorsi hanno lanciato messaggi che fan ben sperare. In particolare il presidente Xi Jinping durante il vertice che si è tenuto alla casa Bianca ha espresso la volontà di fare la propria parte nella lotta al cambiamento climatico anche se successivamente ha fatto un passo indietro affermando che la conferenza non sarà un'occasione per negoziare gli impegni giù presi. A monte della Cop21, infatti, ogni Paese partecipante ha pubblicato il proprio contributo nazionale dove spiega gli sforzi che si impegna a realizzare. 

Altro obiettivo è stanziare 100 miliardi di dollari all'anno (circa 78 miliardi d'euro) da parte degli Stati, delle organizzazioni internazionali e del settore privato a cominciare dal 2020. 

L'agenda delle soluzioni: meno rifiuti e meno sprechi; controllo dell'impatto del carbonio; ottimizzazione dei trasporti; formazione e sensibilizzazione sono solo alcune delle cose che si possono fare per aiutare il pianeta

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DIECI COSE CHE POSSIAMO FARE PER IL CLIMA


Il video ufficiale della Cop21:
 

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