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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il clima cambia, i ghiacciai si sciolgono: parte la missione "Ice memory"

Non si può perdere la memoria del clima. Un gruppo di ricercatori, composto anche da italiani, è già al lavoro per estrarre campioni di ghiaccio dal Monte Bianco e conservarli dentro un 'museo' in Antartide

La storia del clima della Terra va scritta e conservata in un luogo sicuro perchè non si può perdere la memoria; al contrario va tramandata ai posteri per aiutarli ad anticipare i cambiamenti futuri. Per questo, dal 15 agosto un gruppo di dieci glaciologi e ingegneri provenienti da Francia, Italia, Russia e Stati Uniti sta lavorando ad una missione speciale: estrarre tre campioni di ghiaccio da un ghiacciaio sul Col du Dôme, appena sotto la cima del Monte Bianco. L'obiettivo è realizzare un archivio delle condizioni climatiche e ambientali del passato in Antartide, il posto migliore per la conservazione a lungo termine.

"E' molto importante avere un archivio delle condizioni climatiche e ambientali del passato", ha detto a Radio France International, il coordinatore della squadra di ricercatori Patrick Ginot. Il ricercatore ha spiegato che i campioni di ghiaccio prelevati dalle Alpi e dalle Ande forniscono informazioni importantissime sull'impatto delle emissioni delle industrie e dalla combustione di biomassa. "Questa informazione non è disponibile nelle carote di ghiaccio delle regioni polari, perché sono troppo lontano dalle fonti di emissione", ha aggiunto. Per questo il museo 'memoria del ghiaccio' nascerà lì. Il progetto è stato concepito dopo che gli scienziati hanno notato un aumento della temperatura di parecchi ghiacciai, compresi quelli sul Col du Dôme.

"In luoghi come il Col du Dome, abbiamo scoperto che il riscaldamento potrebbe causare la fusione della superficie per cui potremmo perdere le informazioni registrate nelle parti superiori degli strati di neve. E' quindi importante archiviare questi campioni prima che la maggior parte delle informazioni si perda", ha continuato Ginot. Prima che sia troppo tardi. Bisogna creare un archivio per le future generazioni e bisogna farlo adesso, in modo che gli scienziati nei decenni e nei secoli a venire possano condurre avanzatissime analisi, rese possibili dalla comparsa di nuove tecniche.

Il team quindi estrarrà tre carote di ghiaccio, lunghe 130 metri, che verranno conservate in celle frigorifere a Grenoble fino al 2020, data in cui due delle tre calotte saranno spedite nella stazione 'Dome C', nel centro di Antartide. "Saranno conservate per decenni o addirittura secoli in una grotta a - 50 gradi Celsius senza l'uso di energia", ha concluso Ginot.

Il progetto, raccontato in un diario di bordo può essere seguito anche sulla pagina Protecting Ice Memory su Facebook. Non si limita alle sole Alpi. La squadra condurrà un'operazione simile nel 2017 sul ghiacciaio Illimani nelle Ande boliviane.

Ice memory, ricercatori al lavoro © Sarah Del Ben


 

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